Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

II. Sozialrechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 9C 176/2020
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Bundesgericht

Tribunal fédéral

Tribunale federale

Tribunal federal

               

9C_176/2020

Sentenza dell'8 aprile 2020

II Corte di diritto sociale

Composizione

Giudice federale Parrino, Presidente,

Cancelliera Cometta Rizzi.

Partecipanti al procedimento

A.________,

ricorrente,

contro

GastroSocial Cassa di compensazione, via Gemmo 11, 6903 Lugano,

opponente.

Oggetto

Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (presupposto processuale),

ricorso contro il giudizio del Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino
del 28 gennaio 2020 (31.2019.12).

Visto:

la decisione su opposizione del 16 maggio 2019 con cui la GastroSocial Cassa di
compensazione ha domandato ad A.________ il risarcimento del danno nel senso
dell'art. 52 LAVS per complessivi fr. 93'006.75 per contributi paritetici AVS/
AI/IPG/AS e AF non soluti dalla X.________ SA per il 2017, inclusi spese
amministrative, spese d'esecuzione, tasse d'ingiunzione e interessi di mora,

il giudizio del 28 gennaio 2020 con cui il Tribunale delle assicurazioni del
Cantone Ticino ha respinto il gravame di A.________ e confermato la decisione
impugnata,

il ricorso inoltrato da A.________ al Tribunale federale il 2 marzo 2020
(timbro postale) e la domanda di assistenza giudiziaria,

considerando:

che il Tribunale federale esamina d'ufficio e con piena cognizione la sua
competenza (art. 29 cpv. 1 LTF), rispettivamente l'ammissibilità dei gravami
che gli vengono sottoposti (DTF 143 IV 85 consid. 1.1 pag. 87 e rinvii),

che per l'art. 42 cpv. 1 e 2 LTF il ricorso, per essere ammissibile, deve
contenere, tra l'altro, le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di
prova e spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato violerebbe il diritto
(art. 95 e 96 LTF) o conterrebbe accertamenti manifestamente inesatti (art. 97
cpv. 1 LTF),

che il Tribunale cantonale, constatato che il ricorrente nella sua veste di
amministratore unico di una SA ha assunto tutti gli oneri che da tale funzione
derivano (cfr. in particolare l'art. 716a cpv. 1 n. 5 CO che prevede che ad
ogni amministratore spetta l'alta vigilanza sulle persone incaricate della
gestione, in particolare per quanto concerne l'osservanza della legge, dello
statuto, dei regolamenti e delle istruzioni), ne ha accertato la negligenza, in
quanto egli ha omesso di attivarsi e di compiere quanto doveva apparire
importante e ragio-nevole in tale ambito, rendendo così impossibile liberarsi
dalle sue responsabilità pretendendo un'inconsapevolezza della situazione
so-cietaria,

che il Tribunale cantonale ha infine pure accertato che il ricorrente non ha
fatto valere, né tanto meno reso verosimile, l'esistenza di motivi di
giustificazione, rispettivamente di discolpa (sul tema cfr. DTF 108 V 183
consid. 1b pag. 186 seg., rispettivamente 108 V 189 consid. 2b pag. 193 seg.,
come pure sentenza 9C_861/2018 del 12 marzo 2019 consid. 4.2.2), idonei a
sgravarlo dalla sua responsabilità,

che il ricorrente si limita in sostanza ad affermare in maniera appellatoria
(sul tema cfr. DTF 140 III 264 consid. 2.3 pag. 266 con riferimenti) che non
era lui a "comandare", ovvero a dirigere la società ma altre persone, di cui
chiede peraltro il perseguimento ai sensi dell'art. 52 LAVS,

che così facendo, il ricorrente non si confronta con i considerandi del
giudizio impugnato e non spiega né tanto meno motiva (sulla questione della
motivazione riferita al tema della causa, cfr. DTF 139 II 233 consid. 3.2 pag.
236 con riferimenti) perché il giudizio impugnato sarebbe contrario al diritto
(cfr. DTF 140 III 86 consid. 2 pag. 88 seg. con riferimenti) o si fonderebbe su
accertamenti manifestamente inesatti nel senso dell'art. 97 cpv. 1 LTF (cfr.
DTF 142 III 364 consid. 2.4 pag. 367 seg.; 134 V 53 consid. 4.3 pag. 62),

che segnatamente il ricorrente non si raffronta con i doveri inalienabili
dell'amministratore unico di una società anonima derivanti dall'art. 716a cpv.
1 n. 5 CO, in particolare quello di vegliare affinché i contributi paritetici
fossero versati (cfr. art. 14 LAVS, rispettivamente 34 segg. OAVS),

che anche la censura relativa alla data dell'assunzione della carica quale
amministratore unico della SA è inconferente nella risoluzione della vertenza,
in cui il risarcimento concerne l'anno 2017 per il quale non vi è contestazione
sulla sua funzione di amministratore unico della società con firma individuale,
come da iscrizione a registro di commercio,

che infine l'asserzione secondo cui la società possa essersi riattivata in un
altro Cantone e che pertanto il Tribunale cantonale avrebbe omesso di vagliare
tale circostanza, come pure lo avrebbe a torto indicato come unico
responsabile, sono inammissibili in quanto si tratta unicamente di ipotesi
formulate in modo apodittico e appellatorio (cfr. DTF 137 IV 1 consid. 4.2.3
pag. 5),

che, in considerazione dell'assenza di un'argomentazione topica che si
confronti con l'esposizione delle ragioni del giudizio impugnato, il ricorso
non soddisfa manifestamente le esigenze formali minime suesposte,

che pertanto, statuendo secondo la procedura semplificata di cui all'art. 108
cpv. 1 lett. b LTF, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile,

che, viste le peculiarità del caso, si prescinde dal caricare le spese
giudiziarie alla parte soccombente (art. 66 cpv. 1 seconda frase LTF) e
pertanto la domanda di assistenza giudiziaria (art. 64 LTF) perde d'interesse,

per questi motivi, il Presidente pronuncia:

1. 

Il ricorso è inammissibile.

2. 

Non si prelevano spese giudiziarie.

3. 

Comunicazione alle parti, al Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino e
all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Lucerna, 8 aprile 2020

In nome della II Corte di diritto sociale

del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Parrino

La Cancelliera: Cometta Rizzi