Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

Strafrechtliche Abteilung, Beschwerde in Strafsachen 6B.640/2019
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Bundesgericht

Tribunal fédéral

Tribunale federale

Tribunal federal

               

6B_640/2019, 6B_641/2019, 6B_642/2019, 6B_643/2019, 6B_644/2019, 6B_645/2019

Sentenza del 29 maggio 2019

Corte di diritto penale

Composizione

Giudice federale Denys, Presidente,

Cancelliere Gadoni.

Partecipanti al procedimento

A.________,

ricorrente,

contro

Ministero pubblico del Cantone Ticino,

opponente.

Oggetto

6B_640/2019

Decreto di non luogo a procedere,

6B_641/2019

Decreto di non luogo a procedere (negligenza),

6B_642/2019

Decreto di non luogo a procedere (calunnia, diffamazione e ingiuria),

6B_643/2019, 6B_644/2019

Decreto di abbandono (coazione),

6B_645/2019

Decreto di abbandono (lesioni personali, falsità in documenti),

ricorsi contro le sentenze emanate il 23 aprile 2019 dalla Corte dei reclami
penali del Tribunale d'appello del Cantone Ticino (incarti n. 60.2019.76, 77,
78, 79, 80, 81).

Considerando:

che A.________ ha presentato il 7 ottobre 2016, il 31 maggio 2017, il 7
settembre 2017, il 16 marzo 2018, il 22 ottobre 2018 e il 29 gennaio 2019, sei
denunce penali al Ministero pubblico del Cantone Ticino nei confronti di
diverse persone per varie ipotesi di reato;

che, con sei distinte decisioni del 7 marzo 2019, il Ministero pubblico ha
decretato il non luogo a procedere, rispettivamente l'abbandono dei
procedimenti penali, non ravvisando gli elementi costitutivi dei reati
ipotizzati;

che, contro i decreti di non luogo a procedere e di abbandono, il denunciante
ha presentato sei reclami alla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello
(CRP);

che, siccome gli allegati non adempivano i requisiti degli art. 396 cpv. 1, 390
e 385 cpv. 1 CPP, il 29 marzo 2019 la CRP ha invitato il reclamante ad
emendarli;

ch'egli ha in seguito nuovamente inviato alla Corte cantonale i medesimi testi;

che con sei distinte sentenze del 23 aprile 2019 la CRP ha dichiarato
irricevibili i reclami, siccome non adempivano i requisiti di motivazione e di
forma dell'art. 385 CPP;

che A.________ impugna queste sentenze con separati ricorsi del 27 maggio 2019
al Tribunale federale, chiedendo di annullare le decisioni del Ministero
pubblico e di rinviargli gli incarti per la continuazione dei procedimenti
penali;

che non sono state chieste osservazioni sui ricorsi;

che sia i considerandi delle sentenze impugnate sia il contenuto delle
impugnative sono analoghi, sicché si giustifica di trattare i ricorsi
congiuntamente, in un unico giudizio (art. 71 LTF in relazione con l'art. 24
cpv. 2 PC);

che il Tribunale federale esamina d'ufficio se e in che misura un ricorso può
essere esaminato nel merito (DTF 144 V 280 consid. 1; 144 II 184 consid. 1 e
rispettivi rinvii);

che, indipendentemente dall'eventuale legittimazione ricorsuale nel merito, il
ricorrente è abilitato a censurare la violazione di garanzie procedurali che il
diritto gli conferisce quale parte nella procedura (DTF 141 IV 1 consid. 1.1
pag. 5);

ch'egli è in particolare abilitato a fare valere che la Corte cantonale si
sarebbe rifiutata a torto di esaminare i suoi reclami nel merito;

che l'oggetto del presente litigio è infatti circoscritto alla questione
dell'irricevibilità dei reclami per le carenze di forma e di motivazione
rilevate dalla Corte cantonale;

che, secondo l'art. 42 LTF, il ricorso al Tribunale federale deve contenere le
conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova (cpv. 1) e dev'essere
motivato in modo sufficiente, spiegando nei motivi perché l'atto impugnato
viola il diritto (cpv. 2; DTF 134 II 244 consid. 2.1);

che spettava quindi al ricorrente spiegare perché la CRP avrebbe violato il
diritto, segnatamente l'art. 385 cpv. 1 CPP, accertando l'assenza dei
presupposti di forma e di motivazione dei reclami e rifiutandosi di entrare nel
merito degli stessi;

che, in questa sede, il ricorrente non si confronta con i richiesti presupposti
di forma e di motivazione del reclamo dinanzi alla Corte cantonale e non fa
quindi valere la violazione dell'art. 385 cpv. 1 CPP in modo conforme alle
esigenze dell'art. 42 cpv. 2 LTF;

ch'egli contesta infatti essenzialmente i decreti emanati dal Ministero
pubblico, ciò che è tuttavia inammissibile anche per il fatto che soltanto la
sentenza dell'ultima istanza cantonale può essere oggetto d'impugnativa dinanzi
al Tribunale federale (cfr. art. 80 cpv. 1 LTF);

che pertanto i ricorsi, non motivati in modo sufficiente, possono essere decisi
sulla base della procedura semplificata dell'art. 108 cpv. 1 lett. b LTF;

che le spese giudiziarie seguono la soccombenza e devono quindi essere
accollate al ricorrente (art. 66 cpv. 1 LTF);

che l'emanazione del presente giudizio rende prive di oggetto le domande di
effetto sospensivo, semplicemente accennate dal ricorrente nei titoli dei
gravami;

per questi motivi, il Presidente pronuncia:

1. 

Le cause 6B_640/2019, 6B_641/2019, 6B_642/2019, 6B_643/2019, 6B_644/2019 e
6B_645/2019 sono congiunte.

2. 

I ricorsi sono inammissibili.

3. 

Le spese giudiziarie di complessivi fr. 800.-- sono poste a carico del
ricorrente.

4. 

Comunicazione alle parti e alla Corte dei reclami penali del Tribunale
d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 29 maggio 2019

In nome della Corte di diritto penale

del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Denys

Il Cancelliere: Gadoni