Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

II. Öffentlich-rechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 2C.371/2019
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Bundesgericht

Tribunal fédéral

Tribunale federale

Tribunal federal

               

2C_371/2019

Sentenza del 30 aprile 2019

II Corte di diritto pubblico

Composizione

Giudici federali Seiler, Presidente,

Aubry Girardin, Stadelmann,

Cancelliere Ermotti.

Partecipanti al procedimento

Amministrazione federale delle contribuzioni,

Servizio per lo scambio d'informazioni in materia fiscale,

ricorrente,

contro

A.________,

patrocinato dall'avv. Giovanni Molo,

opponente.

Oggetto

Assistenza amministrativa (CDI CH-ES),

ricorso contro la sentenza emanata il 3 aprile 2019 dal Tribunale
amministrativo federale, Corte I (A-3374/2018).

Ritenuto in fatto e considerando in diritto:

1.

1.1. Il 25 luglio 2017, l' Agencia Tributaria spagnola (di seguito: l'autorità
richiedente) ha presentato una domanda (recte: due domande) di assistenza
amministrativa all'Amministrazione federale delle contribuzioni (di seguito:
l'AFC) concernente A.________ per il periodo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre
2014. La richiesta era volta in particolare a ottenere delle informazioni in
possesso della "B.________ SA" in Svizzera. Secondo l'autorità richiedente,
l'interessato era considerato come " fiscal resident " nel proprio territorio e
pertanto assoggettato illimitatamente in Spagna; le informazioni bancarie
domandate dovevano permettere una corretta valutazione delle imposte dovute in
questo paese (" in order to ensure the proper assessment of taxes in Spain").

A.________ è assoggettato all'imposta in modo illimitato nel Canton Ticino.

1.2. Con decisione dell'8 maggio 2018, l'AFC ha accordato all'autorità
richiedente l'assistenza amministrativa. Contro questa decisione, A.________ ha
interposto ricorso al Tribunale amministrativo federale.

Con sentenza del 3 aprile 2019 (A-3374/2018), il Tribunale amministrativo
federale ha accolto il ricorso e annullato la decisione dell'8 maggio 2018.
L'autorità precedente ha ritenuto, in sintesi, che la richiesta formulata
dall' Agencia Tributaria spagnola non adempiva la condizione della rilevanza
verosimile. In effetti, l'autorità richiedente non aveva fornito alcuna
spiegazione in merito ai motivi per i quali considerava che A.________ era
assoggettato all'imposta in Spagna nel periodo in questione. La semplice
asserzione che l'interessato aveva un " tax adress in Spain " (sic), in
mancanza di altre indicazioni, era insufficiente in presenza di una situazione
che poteva potenzialmente comportare un conflitto di competenza fiscale.
L'affermazione dell'AFC secondo la quale l'autorità spagnola avrebbe indicato
"diversi elementi secondo cui il ricorrente [era] da considerare assoggettato
all'imposta spagnola" (sentenza impugnata, pag. 9) non era sufficiente, dal
momento che ciò non risultava dai documenti agli atti. Non era quindi possibile
controllare la plausibilità della domanda, di modo che, dando seguito alla
richiesta, l'AFC aveva violato il principio della rilevanza verosimile ai sensi
dell'art. 25bis della Convenzione del 26 aprile 1966 tra la Confederazione
Svizzera e la Spagna, intesa ad evitare la doppia imposizione nel campo delle
imposte sul reddito e sulla sostanza (RS 0.672.933.21; CDI CH-ES).

1.3. Il 18 aprile 2019, l'AFC ha inoltrato dinanzi al Tribunale federale un
ricorso in materia di diritto pubblico, con cui domanda l'annullamento della
sentenza impugnata e la conferma della propria decisione dell'8 maggio 2018. In
via subordinata, la ricorrente postula il rinvio della causa al Tribunale
amministrativo federale per nuovo giudizio ai sensi dei considerandi.

Non è stato ordinato alcun atto istruttorio.

2. 

Ai sensi dell'art. 83 lett. h LTF, il ricorso in materia di diritto pubblico è
inammissibile contro le decisioni concernenti l'assistenza amministrativa
internazionale, eccettuata l'assistenza amministrativa in materia fiscale.
Secondo l'art. 84a LTF, in quest'ultimo campo, il ricorso è ammissibile
soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o se
si tratta per altri motivi di un caso particolarmente importante ai sensi
dell'art. 84 cpv. 2 LTF. Spetta al ricorrente dimostrare a sufficienza che la
causa adempie siffatta condizione (art. 42 cpv. 2 LTF; DTF 139 II 340 consid. 4
pag. 342; 139 II 404 consid. 1.3 pag. 410), a meno che ciò non sia manifesto
(sentenze 2C_594/2015 del 1o marzo 2016 consid. 1.2, non pubblicato in DTF 142
II 69 ma in RDAF 2016 II 50; 2C_963/2014 del 24 settembre 2015 consid. 1.3 non
pubblicato in DTF 141 II 436). Giusta l'art. 84 cpv. 2 LTF, un caso è
particolarmente importante segnatamente laddove vi sono motivi per ritenere che
sono stati violati elementari principi procedurali o che il procedimento
all'estero presenta gravi lacune. Tale eventualità non dev'essere ammessa con
leggerezza; il Tribunale federale dispone al riguardo di un vasto potere
d'apprezzamento (DTF 139 II 340 consid. 4 pag. 342 seg.). Quanto alla questione
giuridica d'importanza fondamentale, essa presuppone che la decisione litigiosa
sia determinante per la prassi; tale è segnatamente il caso quando il problema
giuridico sollevato è suscettibile di ripresentarsi nei medesimi termini in
svariati casi analoghi o quando è necessario risolvere una questione che si
pone per la prima volta e che dà luogo a un'incertezza qualificata, la quale
richiede in maniera impellente un chiarimento da parte del Tribunale federale
(DTF 139 II 340 consid. 4 pag. 342 seg. e le referenze citate; 139 II 404
consid. 1.3 pag. 410). Si deve in ogni caso trattare di una questione giuridica
la cui portata è importante per la prassi (cf. in particolare le sentenze
2C_749/2018 dell'11 settembre 2018 consid. 3.1 e 2C_370/2018 del 4 maggio 2018
consid. 3).

3. 

La ricorrente ammette che la giurisprudenza (DTF 142 II 161) si è già
pronunciata sugli elementi che devono essere menzionati in presenza di un
conflitto di residenze fiscali. Essa sostiene tuttavia che il Tribunale
federale non si sarebbe mai interrogato sulla questione di sapere se il
semplice fatto che lo Stato richiedente affermi che esiste un domicilio fiscale
sul proprio territorio è sufficiente sotto il profilo della rilevanza
verosimile. Questa questione rivestirebbe un'importanza fondamentale, dato il
numero di richieste nelle quali esiste un potenziale conflitto quanto alla
competenza fiscale.

3.1. Il principio della rilevanza verosimile e la sua portata sono stati
definiti in maniera dettagliata dalla giurisprudenza (DTF 144 II 206 consid.
4.2 e 4.3 pag. 214 seg. e le sentenze citate). Inoltre, come menzionato dalla
stessa ricorrente, il Tribunale federale si è già pronunciato sulla portata di
tale principio quanto alle indicazioni che lo Stato richiedente deve fornire
quando deposita una domanda riguardante una persona che è ugualmente
assoggettata illimitatamente in Svizzera. Da questa giurisprudenza risulta, in
sintesi, che una domanda di assistenza amministrativa internazionale può avere
come scopo di chiarire la residenza fiscale di una persona (cf. DTF 142 II 161
consid. 2.2.2 pag. 170 seg.). Il fatto che tale persona sia assoggettata
all'imposta in modo illimitato in Svizzera non si oppone di primo acchito a una
domanda di questo tipo (cf. DTF 142 II 218 consid. 3.7 pag. 230). Per contro,
quando una domanda di assistenza riguarda una persona considerata da ognuno dei
due Stati contraenti come un proprio residente fiscale, il ruolo della Svizzera
in quanto Stato richiesto si limita, allo stadio dell'assistenza
amministrativa, alla verifica del fatto che il criterio di assoggettamento
invocato dallo Stato richiedente faccia parte dei criteri previsti nella norma
convenzionale applicabile alla determinazione della residenza fiscale (DTF 142
II 161 consid. 2.2.2 pag. 170 seg.; richiamata recentemente nella sentenza
2C_625/2018 del 1o febbraio 2019 consid. 3.2 destinata alla pubblicazione).
Vero è che, in queste sentenze, lo Stato richiedente aveva presentato uno o più
criteri che permettevano di stabilire una residenza fiscale sul proprio
territorio.

3.2. Contrariamente a quanto sostenuto dall'AFC, la questione di sapere se, in
assenza di indicazione esplicita da parte dello Stato richiedente di uno dei
criteri enumerati nella disposizione topica (nella fattispecie l'art. 4 CDI
CH-ES) per determinare la residenza fiscale della persona oggetto della
richiesta, quest'ultima debba essere accolta o respinta sotto il profilo della
rilevanza verosimile, non è una questione giuridica d'importanza fondamentale.
Non è infatti possibile rispondere a tale questione in modo assoluto, in quanto
essa dipende dalle circostanze. È così perfettamente concepibile che una
richiesta possa essere giudicata come verosimilmente rilevante in assenza di
qualsiasi indicazione, perché il contesto suggerisce chiaramente un domicilio
fiscale nello Stato richiedente, di modo che pretendere da quest'ultimo
un'indicazione esplicita supplementare costituirebbe un formalismo eccessivo.
Inversamente, secondo il contenuto del dossier, un'altra richiesta potrebbe
essere respinta sotto il profilo della rilevanza verosimile a causa
dell'assenza di una menzione esplicita dei criteri di assoggettamento da parte
dello Stato richiedente. Ora, per definizione, le questioni di apprezzamento,
che dipendono dalle circostanze del caso di specie, non costituiscono delle
questioni giuridiche d'importanza fondamentale (cf. sentenza 2C_975/2018 del 7
novembre 2018 consid. 4.2).

3.3. Per il resto, il dossier non contiene alcun elemento che indichi in modo
manifesto la presenza di un'altra questione giuridica di importanza
fondamentale o di un caso particolarmente importante ai sensi dell'art. 84a
LTF.

4. 

Visto quanto precede, il ricorso va dichiarato inammissibile in applicazione
dell'art. 107 cpv. 3 LTF in relazione con l'art. 42 cpv. 2 LTF, fermo restando
che, dato che la sentenza impugnata emana dal Tribunale amministrativo
federale, la via del ricorso sussidiario in materia costituzionale non entra in
considerazione (art. 113 a contrario LTF). 

Non vengono prelevate spese (art. 66 cpv. 4 LTF). Nemmeno sono assegnate
ripetibili, dal momento che non è stato ordinato uno scambio di scritti.

 Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1. 

Il ricorso è inammissibile.

2. 

Non vengono prelevate spese, né assegnate ripetibili.

3. 

Comunicazione all'Amministrazione federale delle contribuzioni, Servizio per lo
scambio d'informazioni in materia fiscale, al patrocinatore dell'opponente e al
Tribunale amministrativo federale, Corte I.

Losanna, 30 aprile 2019

In nome della II Corte di diritto pubblico

del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Seiler

Il Cancelliere: Ermotti