Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

II. Sozialrechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 9C 550/2015
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

[8frIR2ALAGK1]          
9C_550/2015 {T 0/2}     

Sentenza del 12 ottobre 2015

II Corte di diritto sociale

Composizione
Giudice federale Parrino, in qualità di giudice unico,
Cancelliera Cometta Rizzi.

Partecipanti al procedimento
 A.________,
ricorrente,

contro

Ufficio dell'assicurazione invalidità del Cantone Ticino, via Gaggini 3, 6500
Bellinzona,
opponente.

Oggetto
Assicurazione per l'invalidità,

ricorso contro il giudizio del Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino
del 14 luglio 2015.

Visto:
il ricorso di A.________ inoltrato al Tribunale federale il 12 agosto 2015
(timbro postale) contro il giudizio del 14 luglio 2015 del Tribunale delle
assicurazioni del Cantone Ticino, mediante il quale è stata confermata
l'assenza del diritto a una rendita d'invalidità, richiesta per la terza volta
dopo due reiezioni pregresse,
lo scritto del 13 agosto 2015 con il quale, per ordine della Presidente della
II Corte di diritto sociale, il ricorrente è stato reso attento che l'atto di
ricorso, per essere ricevibile, deve contenere le conclusioni e i motivi per i
quali ritiene di chiedere un altro giudizio,
l'indicazione in tale scritto secondo cui queste condizioni di ricevibilità non
sembravano essere soddisfatte e l'avviso che il vizio poteva essere sanato
entro il termine di ricorso, non prorogabile, indicato nel querelato giudizio,
l'atto complementare del 17 agosto 2015 di A.________,

considerando:
che il Tribunale federale esamina d'ufficio, liberamente, con piena cognizione
di causa e senza essere vincolato dalle motivazioni delle parti,
l'ammissibilità dei gravami che gli vengono sottoposti (DTF 141 V 206 consid.
1.1 pag. 208; 140 V 22 consid. 4 pag. 26 e rinvii),
che, secondo l'art. 82 lett. a, l'art. 86 cpv. 1 lett. d e l'art. 90 LTF, il
ricorso in materia di diritto pubblico è diretto contro una decisione finale
pronunciata in una causa di diritto pubblico da un'autorità cantonale di ultima
istanza,
che conformemente all'art. 95 LTF il ricorso in materia di diritto pubblico può
essere presentato per violazione (a) del diritto federale, (b) del diritto
internazionale, (c) dei diritti costituzionali cantonali, (d) delle
disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di
elezioni e votazioni popolari e (e) del diritto intercantonale,
che secondo l'art. 42 cpv. 1 e 2 LTF il ricorso deve contenere, tra l'altro, le
conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova e spiegare in modo
conciso perché l'atto impugnato violerebbe il diritto (art. 95 e 96 LTF; DTF
137 I 58 consid. 4.1.2 pag. 62) o conterrebbe accertamenti manifestamente
inesatti (art. 97 LTF),
che per adempiere tali esigenze il ricorrente non deve limitarsi a presentare o
ribadire la propria opinione, rinviando agli atti della procedura cantonale, ma
deve confrontarsi con i considerandi del giudizio impugnato (DTF 139 I 306
consid. 1.2. pag. 308 seg.) e dimostrare precisamente dove e perché egli
ritenga che l'autorità inferiore abbia violato il diritto (DTF 134 II 244
consid. 2.1 pag. 245 seg.; 134 V 53 consid. 3.3 pag. 60),
che nel caso concreto l'oggetto del contendere davanti all'autorità cantonale
concerneva la questione di sapere se la terza domanda di rendita inoltrata dal
ricorrente nel mese di novembre 2013 dovesse essere accolta, segnatamente se
fosse realizzato il preteso peggioramento del suo stato valetudinario,
che il ricorrente si è però limitato a pretendere un peggioramento del suo
stato di salute sulla base degli atti medici già presenti al dossier, come pure
a richiedere apoditticamente nuovi esami, rispettivamente perizie, omettendo
però di spiegare il motivo per il quale il giudizio impugnato sarebbe contrario
al diritto o si fonderebbe su accertamenti manifestamente inesatti,
che il ricorrente si limita sostanzialmente a criticare in maniera appellatoria
- e pertanto inammissibile - il giudizio impugnato, senza confrontarsi con le
ragioni - di fatto e di diritto - che hanno indotto il Tribunale cantonale a
ritenere la valenza probatoria degli atti medici che hanno permesso di
concludere per l'assenza di un peggioramento dello stato di salute e dunque la
conseguente assenza dei presupposti per il diritto a prestazioni assicurative,
che pertanto l'atto ricorsuale e l'atto complementare non adempiono
manifestamente le esigenze minime della motivazione previste all'art. 42 cpv. 1
e 2 LTF,
che a tale conclusione nulla muterebbe la non meglio specificata trasmissione
dell'esito di nuovi esami approfonditi concordati con il medico curante
preannunciata nel ricorso, anche perché l'insorgente non può di massima addurre
nuovi fatti e nuovi mezzi di prova davanti al Tribunale federale (art. 99 cpv.
1 LTF),

che, statuendo secondo la procedura semplificata di cui all'art. 108 cpv. 1
lett. b LTF, il ricorso, in mancanza di un'argomentazione topica che si
confronti con le motivazioni del giudizio cantonale, deve di conseguenza essere
dichiarato inammissibile,
che la Presidente della Corte può delegare questo compito a un altro giudice
(art. 108 cpv. 2 LTF),
che, viste le peculiarità del caso, si prescinde dal caricare le spese
giudiziarie alla parte soccombente (art. 66 cpv. 1 seconda frase LTF),

per questi motivi, il Giudice unico pronuncia:

1. 
Il ricorso è inammissibile.

2. 
Non si prelevano spese giudiziarie.

3. 
Comunicazione alle parti, al Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino e
all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Lucerna, 12 ottobre 2015

In nome della II Corte di diritto sociale
del Tribunale federale svizzero

Il Giudice unico: Parrino

La Cancelliera: Cometta Rizzi

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