Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

I. Sozialrechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 8C.72/2015
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

[8frIR2ALAGK1]     
{T 0/2}
                   
8C_72/2015

Sentenza del 14 dicembre 2015

I Corte di diritto sociale

Composizione
Giudici federali Leuzinger, Presidente,
Frésard, Heine,
Cancelliere Bernasconi.

Partecipanti al procedimento
A.________, patrocinato dall'avv. André Weber,
ricorrente,

contro

Cassa disoccupazione Cristiano Sociale OCST, via Serafino Balestra 19, 6900
Lugano,
opponente.

Oggetto
Assicurazione contro la disoccupazione (guadagno assicurato),

ricorso contro il giudizio del Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino
dell'11 dicembre 2014.

Fatti:

A. 
A.________, nato nel 1968, attivo professionalmente dal 20 ottobre 2011 a
gennaio 2014 in B.________ SA, società anonima avente per scopo la
progettazione, lo sviluppo, la fabbricazione di centri mobili per la
potabilizzazione, la preparazione, l'imballaggio e la distribuzione di liquidi,
nonché la concessione di licenze di detti centri, come trasfertista
installatore, dopo alcuni periodi di malattia, ha iniziato la disoccupazione il
1° febbraio 2014. La Cassa disoccupazione Cristiano Sociale OCST con decisione
del 25 marzo 2014, confermata su opposizione il 24 luglio 2014, ha fissato il
guadagno assicurato in fr. 6'234.-.

B. 
Il Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino con giudizio dell'11
dicembre 2014 ha respinto il ricorso di A.________ contro la decisione su
opposizione.

C. 
A.________ presenta un ricorso in materia di diritto pubblico, chiedendo il
rinvio della causa alla Corte cantonale, affinché il guadagno assicurato sia
sostanzialmente fissato in fr. 7'752.-.

La Cassa disoccupazione Cristiano Sociale OCST chiede che il ricorso sia
respinto, mentre la SECO non si è espressa.

Diritto:

1. 
ll ricorso in materia di diritto pubblico può essere presentato per violazione
del diritto, così come stabilito dagli art. 95 e 96 LTF. Il Tribunale federale
applica d'ufficio il diritto (art. 106 cpv. 1 LTF; cfr. tuttavia l'eccezione
del cpv. 2), non essendo vincolato né dagli argomenti sollevati nel ricorso né
dai motivi addotti dall'autorità precedente. Il Tribunale federale fonda la sua
sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1 LTF). Può
scostarsi da questo accertamento solo qualora esso sia avvenuto in modo
manifestamente inesatto, ovvero arbitrario (DTF 134 V 53 consid. 4.3 pag. 62),
oppure in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95 LTF (art. 105 cpv. 2
LTF). Salvo i casi in cui tale inesattezza sia lampante, la parte ricorrente
che intende contestare i fatti accertati dall'autorità inferiore deve spiegare,
in maniera circostanziata, per quale motivo ritiene che le condizioni di una
delle eccezioni previste dall'art. 105 cpv. 2 LTF sarebbero realizzate (cfr.
DTF 133 II 249 consid. 1.4.3 pag. 254 con riferimento).

2. 
Oggetto del contendere è l'ammontare del guadagno assicurato, in modo
particolare occorre valutare se debbano essere incluse anche le diarie
percepite dal ricorrente durante i soggiorni all'estero.

3.

3.1. Il Tribunale delle assicurazioni, dopo aver illustrato lo svolgimento del
procedimento e le disposizioni legali ritenute applicabili, ha richiamato il
contratto di lavoro dell'assicurato, il quale comprendeva nella retribuzione
lorda anche "diarie corrisposte per giorni di trasferta", la presa di posizione
della datrice di lavoro del 18 aprile 2014 alle domande della Cassa di
disoccupazione e le osservazioni della SECO nella procedura amministrativa.
Alla luce di queste circostanze, e posto come le diarie fossero versate solo
quando il ricorrente effettuava trasferte, la Corte cantonale ha concluso che
tali importi fossero atti a compensare inconvenienti. In tal senso ha ritenuto
ininfluente una sentenza della Suprema Corte di Cassazione italiana citata dal
ricorrente. I giudici ticinesi hanno peraltro precisato che giustamente alle
diarie, non essendo semplici rimborsi spese, andavano prelevati i contributi.

3.2. Il ricorrente, ricordato il suo ruolo di tecnico trasfertista
installatore, ha osservato che la sua attività lavorativa fosse svolta
prevalentemente all'estero e che la diaria era versata in aggiunta alle spese
effettive di trasporto vitto e alloggio, assunti direttamente dal datore di
lavoro tramite una carta di credito aziendale. Precisa altresì che gli importi
erano versati anche durante i fine settimana non lavorativi trascorsi
all'estero, benché non fosse svolta alcuna attività fatturabile. Già questi
aspetti dimostrano che le diarie erano indipendenti dall'attività lavorativa. A
mente del ricorrente, a ciò si aggiunga che durante la malattia nell'ammontare
delle indennità giornaliere erano incluse tali diarie. Questo aspetto dimostra
una volta di più che esse andassero incluse, anche secondo il datore di lavoro,
nel guadagno assicurato. Il contratto di lavoro necessita poi
un'interpretazione conforme alla volontà dei contraenti. Le diarie vanno
considerate alla stregua di "indennità di residenza". Trattarle diversamente
significherebbe ammettere un danno del datore di lavoro, il quale ha prelevato
i contributi sugli stessi, senza però che vi sia una controprestazione. In tal
senso le conclusioni della Corte cantonale sono frutto di un accertamento
manifestamente errato e lesive del diritto federale, non essendo le diarie
versate durante l'esecuzione dell'attività lavorativa.

4.

4.1. A norma dell'art. 23 cpv. 1 LADI è considerato guadagno assicurato il
salario determinante nel senso della legislazione sull'AVS, normalmente
riscosso durante un periodo di calcolo nel corso di uno o più rapporti di
lavoro, compresi gli assegni contrattuali periodici che non siano indennità per
inconvenienti connessi al lavoro. Affinché sia possibile comprendere
l'interpretazione autentica della disposizione legislativa non è possibile fare
astrazione dell'ultimo enunciato previsto dalla stessa (cfr. DTF 122 V 365
consid. 4b pag. 364).

4.2. A tal riguardo occorre ricordare che la LADI è finalizzata a garantire
un'indennità solamente per la perdita di una normale e usuale attività
lavorativa (DTF 129 V 105 consid. 3 pag. 107 segg. con riferimenti). Non sono
di conseguenza computati nel guadagno assicurato secondo l'assicurazione contro
la disoccupazione indennità per lavoro o ore straordinarie (DTF 116 V 281; come
il maggior onere lavorativo di un insegnante segnatamente per escursioni:
sentenza C 27/99 del 12 luglio 2001 consid. 3), i supplementi per il lavoro a
squadre (DTF 115 V 326), assegni familiari (sentenza C 29/87 del 14 settembre
1988 consid. 3b, in ARV 1988 Nr. 15 pag. 118), un assegno unico di nascita
previsto dal diritto cantonale (sentenza C 65/92 del 29 aprile 1993, in RJJ,
1993 pag. 162), indennità per rimborsi spese (sentenza C 118/87 del 2 maggio
1988 consid. 1b) o pasti (sentenza C 220/00 del 3 maggio 2001 consid. 3) e il
guadagno accessorio (art. 23 cpv. 3 LADI).

4.3. Le indennità pattuite contrattualmente e versate regolarmente -
diversamente dai rimborsi di spesa a norma dell'art. 327a CO - fanno quindi
parte del guadagno assicurato secondo l'assicurazione contro la disoccupazione,
nella misura in cui non siano indennità per inconvenienti (DTF 115 V 326
consid. 4 pag. 330 con riferimenti). Con questa formulazione nella legge si è
inteso sottolineare, che fra queste indennità vi siano anche quelle che -
benché siano trattate quale reddito determinante secondo l'AVS - vadano escluse
dal guadagno assicurato, perché la ragione d'essere del loro versamento viene a
cadere con l'inizio della disoccupazione (DTF 122 V 362 consid. 4b pag. 364 con
riferimenti; sentenza citata C 27/99 consid. 3b). Criterio distintivo a sapere
se un'indennità, la quale costituisce dal profilo del contratto di lavoro una
componente del salario, sia da considerare o no nel calcolo del guadagno
assicurato, è il suo versamento regolare anche durante le vacanze (DTF 115 V
326 consid. 5b pag. 331 seg.; cfr. anche sentenza 8C_370/2008 del 29 agosto
2008 consid. 3.2).

4.4. Nella misura in cui il ricorrente pretende che le diarie per soggiorni
all'estero fossero state incluse nel calcolo di indennità giornaliera per
malattia, egli invoca inammissibilmente un fatto nuovo (art. 99 LTF). Infatti
tale aspetto non è stato sollevato né nel ricorso cantonale né durante la
procedura giudiziaria, né tantomeno emerge nella pronuncia cantonale.
Contrariamente alla tesi del ricorrente, la circostanza che tali diarie fossero
soggette a contributi è irrilevante. Come si è visto (consid. 4.2 e 4.3),
benché la base delle indennità di disoccupazione sia costituito dal salario
determinante AVS, la LADI concepisce un concetto autonomo del guadagno
assicurato. Nemmeno la circostanza che tali diarie fossero versate durante i
soggiorni all'estero, indipendentemente da un fatturato giornaliero, o in
aggiunta alle spese effettive, possono permettere di considerarle nel guadagno
assicurato decisivo ai fini dell'assicurazione contro la disoccupazione. Come
previsto nel contratto di lavoro, le diarie erano infatti versate per i giorni
di trasferta all'estero, ossia per compensare un disagio derivante dal solo
fatto di doversi recare lontano. Il ricorrente si limita infatti a proporre la
propria opinione, senza dimostrare, alla luce della risposta del 18 aprile 2014
del datore di lavoro, un accertamento manifestamente inesatto dei fatti (art.
97 LTF; consid. 1) operato dalla Corte cantonale. Diversamente dal parere
sostenuto dal ricorrente, l'eventuale fatturato giornaliero non risulta essere
un criterio decisivo ai fini dell'erogazione dell'indennità. Del resto, in ogni
caso, il motivo per cui tali diarie erano versate al ricorrente è venuto meno
con l'inizio della disoccupazione, egli non dovendo più trasferirsi all'estero
e non subendo più questo disagio ulteriore (consid. 4.3). Il Tribunale
cantonale delle assicurazioni pertanto non ha leso il diritto federale,
escludendo le diarie dal guadagno assicurato determinante ai fini
dell'assicurazione contro la disoccupazione.

5. 
Ne segue che il ricorso deve essere respinto. Le spese seguono la soccombenza
(art. 66 cpv. 1 LTF). Non si assegnano ripetibili ad autorità vincenti (art. 68
cpv. 3 LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1. 
Il ricorso è respinto.

2. 
Le spese giudiziarie di fr. 500.- sono poste a carico del ricorrente.

3. 
Comunicazione alle parti, al Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino e
alla Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

Lucerna, 14 dicembre 2015

In nome della I Corte di diritto sociale
del Tribunale federale svizzero

La Presidente: Leuzinger

Il Cancelliere: Bernasconi

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