Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

Strafrechtliche Abteilung, Beschwerde in Strafsachen 6B.371/2015
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

[8frIR2ALAGK1]     
{T 0/2}
                   
6B_371/2015

Sentenza del 4 maggio 2015

Corte di diritto penale

Composizione
Giudice federale Denys, Presidente,
Cancelliera Ortolano Ribordy.

Partecipanti al procedimento
A.________,
ricorrente,

contro

1. Ministero pubblico del Cantone Ticino, Palazzo di giustizia, via Pretorio
16, 6901 Lugano,
2. B.________,
opponenti.

Oggetto
Decreto di abbandono (appropriazione semplice, furto), esigenza di motivazione
del ricorso,

ricorso in materia penale contro la sentenza emanata
il 12 marzo 2015 dalla Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello del
Cantone Ticino.

Ritenuto in fatto e considerando in diritto:

1. 
Con sentenza del 12 marzo 2015, la Corte dei reclami penali del Tribunale
d'appello del Cantone Ticino (CRP) ha dichiarato irricevibile il reclamo
interposto dall'avv. C.________, a nome di A.________, contro il decreto di
abbandono del procedimento penale nei confronti di B.________, per titolo di
appropriazione semplice, furto, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati
e violazione di segreti privati. Atteso che a favore di A.________ è stata
istituita una curatela di rappresentanza e che il mandato del legale non è
stato autorizzato né ratificato dal suo curatore, la CRP ha pronunciato
l'irricevibilità del reclamo presentato dall'avvocato, siccome non legittimato,
non essendo peraltro provata la volontà di A.________ di aggravarsi contro la
decisione di abbandono. Abbondanzialmente la CRP ha dichiarato irricevibile il
reclamo, anche perché privo di una motivazione conforme alle esigenze dell'art.
385 CPP.

2. 
Con scritto del 15 aprile 2015, completato il 29 aprile 2015, A.________
insorge al Tribunale federale con ricorso in materia penale, postulando
l'annullamento del decreto di abbandono e il rinvio dell'incarto al pubblico
ministero.

3. 
Secondo l'art. 42 cpv. 1 e 2 LTF, oltre alle conclusioni e all'indicazione dei
mezzi di prova, il ricorso deve contenere i motivi nei quali la parte
ricorrente deve spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il
diritto ai sensi degli art. 95 segg. LTF (DTF 138 I 171 consid. 1.4).

Queste esigenze di motivazione sono del tutto disattese. Dopo una breve
cronistoria dei fatti denunciati e della procedura, il ricorrente si limita
infatti a ribadire le proprie accuse. Non si confronta con i motivi posti a
fondamento della sentenza impugnata, che poggia su due diverse motivazioni
indipendenti e di per sé sufficienti per definire l'esito della causa. In
simili circostanze, l'insorgente è tenuto, pena l'inammissibilità, a dimostrare
che ognuna di esse viola il diritto (DTF 138 I 97 consid. 4.1.4). Spettava
quindi al ricorrente spiegare perché la CRP avrebbe violato il diritto sia
negando l'esistenza di validi poteri di rappresentanza del legale sia
accertando l'assenza dei presupposti formali del reclamo, aspetti sui quali
l'impugnativa è completamente silente.

4. 
Il ricorso, manifestamente non motivato in modo sufficiente, sfugge a un esame
di merito e può essere deciso sulla base della procedura semplificata dell'art.
108 cpv. 1 lett. b LTF.

Considerate le particolari circostanze del caso, si può rinunciare a prelevare
spese giudiziarie (art. 66 cpv. 1 seconda frase LTF).

Per questi motivi, il Presidente pronuncia:

1. 
Il ricorso è inammissibile.

2. 
Non si prelevano spese giudiziarie.

3. 
Comunicazione alle parti e alla Corte dei reclami penali del Tribunale
d'appello del Cantone Ticino.

Losanna, 4 maggio 2015

In nome della Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Denys

La Cancelliera: Ortolano Ribordy

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