Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

Strafrechtliche Abteilung, Beschwerde in Strafsachen 6B.1101/2015
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

[8frIR2ALAGK1]     
{T 0/2}
                   
6B_1101/2015

Sentenza del 19 novembre 2015

Corte di diritto penale

Composizione
Giudici federali Denys, Presidente,
Eusebio, Oberholzer,
Cancelliera Ortolano Ribordy.

Partecipanti al procedimento
Ministero pubblico del Cantone Ticino, Palazzo di giustizia, via Pretorio 16,
6901 Lugano,
ricorrente,

contro

A.________,
patrocinato dall'avv. Rossano Bervini,
opponente.

Oggetto
Sfruttamento dello stato di bisogno,

ricorso in materia penale contro la sentenza emanata il
17 settembre 2015 dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone
Ticino.

Ritenuto in fatto e considerando in diritto:

1. 
Con atto d'accusa del 17 dicembre 2012 A.________ è stato rinviato a giudizio
con l'accusa di sfruttamento dello stato di bisogno. Gli è stato rimproverato
di avere, nel periodo tra il 26 marzo 2009 e il 15 settembre 2009,
nell'esercizio della sua attività di medico psichiatra e psicoterapeuta,
determinato B.________, sua paziente affetta da un grave disturbo borderline, a
compiere e a subire ripetuti atti sessuali.

2. 
Con sentenza del 4 novembre 2014 la Corte delle assise correzionali ha
prosciolto A.________ da tale imputazione e ha respinto l'istanza di
risarcimento dell'accusatrice privata, ponendo a carico dello Stato la tassa e
le spese di giustizia. La Corte non ha riconosciuto alcun indennizzo giusta
l'art. 429 CPP all'imputato, avendovi egli rinunciato.

3. 
Adita dal Ministero pubblico e dall'accusatrice privata, con sentenza del 17
settembre 2015 la Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino
(CARP) ne ha respinto gli appelli, confermando il proscioglimento di A.________
dall'accusa di sfruttamento dello stato di bisogno.

4. 
Il Ministero pubblico del Cantone Ticino si aggrava al Tribunale federale con
un ricorso in materia penale, postulando, previo annullamento del giudizio
della CARP, principalmente la condanna di A.________ per titolo di sfruttamento
dello stato di bisogno e il rinvio della causa all'autorità cantonale per
commisurazione della pena, subordinatamente la trasmissione dell'incarto alla
CARP per nuovo giudizio.

5. 
Il Tribunale federale esamina d'ufficio e con pieno potere cognitivo
l'ammissibilità del rimedio esperito (DTF 141 II 113 consid. 1).

5.1. Presentato nei termini legali (art. 100 cpv. 1 LTF) dal Ministero pubblico
(art. 81 cpv. 1 lett. a e lett. b n. 3 LTF) e diretto contro una decisione
finale (art. 90 LTF), emanata da un'autorità cantonale di ultima istanza che ha
giudicato su ricorso (art. 80 LTF), il gravame appare sotto i citati aspetti
ammissibile.

5.2. Giusta l'art. 42 cpv. 1 e 2 LTF, nel ricorso occorre spiegare per quali
ragioni l'atto impugnato viola il diritto. La parte ricorrente deve quindi
almeno concisamente confrontarsi con le considerazioni esposte nell'avversata
decisione, indicando per quali motivi violerebbero il diritto (DTF 140 III 115
consid. 2 pag. 116). Secondo la giurisprudenza, ove la sentenza contestata
comporti diverse motivazioni indipendenti, alternative o sussidiarie e di per
sé sufficienti per definire l'esito della causa, la parte ricorrente è tenuta,
pena l'inammissibilità, a dimostrare che ognuna di esse viola il diritto (DTF
138 I 97 consid. 4.1.4).

5.3. In concreto, analizzando la durata e il contenuto della terapia, lo stato
psicologico dell'accusatrice privata, nonché la rilevanza per quest'ultima del
rapporto terapeutico instaurato con l'imputato, la CARP ha negato sussistere
tra lo psichiatra e la paziente un rapporto di dipendenza ai sensi dell'art.
193 CP. Ha poi aggiunto a titolo abbondanziale che, quand'anche si volesse
ammettere l'esistenza di un tale rapporto, esso non sarebbe in ogni caso
causale al consenso della paziente agli atti sessuali, di modo che difetterebbe
l'elemento oggettivo dello sfruttamento di un (qui solo ipotetico) stato di
dipendenza esatto dalla citata norma.

5.4. Prevalendosi di arbitrio nella valutazione delle prove e nell'accertamento
dei fatti, nonché della violazione dell'art. 193 CP, il Ministero pubblico
contesta la conclusione sull'assenza di un rapporto di dipendenza tra lo
psichiatra e la sua paziente. Concentra interamente le sue critiche sulla
motivazione principale della sentenza impugnata, ma non si confronta
compiutamente con quella abbondanziale relativa all'insussistenza di un nesso
causale tra il rapporto di dipendenza (per ipotesi dato) e il consenso
dell'accusatrice privata agli atti sessuali. In particolare non censura gli
accertamenti cantonali secondo cui per quest'ultima, che era innamorata
dell'imputato, l'aspetto sentimentale era ben più importante di quello
terapeutico, al punto che "il secondo era funzionale al primo". E ancor meno si
rapporta agli elementi evocati dalla CARP a sostegno di questa conclusione,
segnatamente alle dichiarazioni del dott. C.________, psichiatra che in pratica
seguiva la donna in parallelo all'imputato e che era il suo vero punto di
riferimento terapeutico, al comportamento e alle dichiarazioni della stessa
accusatrice privata, nonché alle motivazioni della sua denuncia. L'insorgente
quindi omette di illustrare le ragioni per cui la motivazione abbondanziale del
proscioglimento impugnato viola il diritto, in urto con l'esigenza di
motivazione di cui all'art. 42 LTF.

6. 
Ne segue che il gravame dev'essere dichiarato inammissibile.

Avendo agito nell'esercizio delle sue attribuzioni ufficiali, al ricorrente
soccombente non sono addossate spese giudiziarie (art. 66 cpv. 4 LTF). Non si
giustifica accordare ripetibili all'opponente, che non è stato invitato a
esprimersi sull'impugnativa e non è pertanto incorso in spese necessarie (art.
68 LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1. 
Il ricorso è inammissibile.

2. 
Non si prelevano spese giudiziarie.

3. 
Comunicazione alle parti e alla Corte di appello e di revisione penale del
Cantone Ticino, nonché al patrocinatore dell'accusatrice privata.

Losanna, 19 novembre 2015

In nome della Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Denys

La Cancelliera: Ortolano Ribordy

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