Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

II. Sozialrechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 9C 658/2008
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

9C_658/2008 {T 0/2}

Sentenza del 10 giugno 2009
II Corte di diritto sociale

Composizione
Giudici federali U. Meyer, Presidente,
Borella, Kernen,
cancelliere Grisanti.

Parti
F.________,
ricorrente,
rappresentata dalla tutrice R.________, patrocinata dalla Consulenza giuridica
Andicap,

contro

Ufficio dell'assicurazione invalidità del Cantone Ticino, Via Ghiringhelli 15a,
6500 Bellinzona,
opponente.

Oggetto
Assicurazione per l'invalidità,

ricorso contro il giudizio del Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino
del 9 giugno 2008.

Fatti:

A.
F.________, nata nel 1979, originaria della Y.________ e portatrice di una
cofosi bilaterale congenita (sordomutismo), è entrata in Svizzera nel mese di
giugno 1996.

Mediante decisione dell'11 dicembre 1997, cresciuta incontestata in giudicato,
l'Ufficio AI del Cantone Ticino (UAI) ha respinto una sua prima domanda di
prestazioni AI, finalizzata all'ottenimento di provvedimenti professionali, per
il fatto che l'interessata, già portatrice del danno alla salute al momento
dell'entrata in Svizzera, non adempiva le condizioni assicurative.

Il 18 ottobre 2004 F.________ ha presentato una nuova richiesta di prestazioni
tesa al riconoscimento di provvedimenti professionali e di una rendita
d'invalidità, che però l'UAI ha nuovamente respinto per difetto di
un'incapacità lavorativa, e più precisamente poiché l'istante risultava essere
impiegata dal 9 aprile 2001 presso la D.________ in qualità di operaia addetta
allo stampaggio plastica (decisione del 17 novembre 2004). In sede di
opposizione, F.________, con l'assistenza del Centro X._______, ha quindi
comunicato di essere stata licenziata con effetto al mese di maggio 2005 e di
avere nel frattempo manifestato anche una grave patologia oculare, di natura
degenerativa (retinite pigmentosa). Per decisione su opposizione del 17
novembre 2006 l'UAI ha confermato la sua posizione e negato il diritto a
provvedimenti reintegrativi come pure a una rendita ordinaria e straordinaria.

B.
Patrocinata dalla Consulenza Giuridica Andicap, F.________ si è aggravata al
Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino, al quale ha chiesto, in
annullamento della decisione su opposizione, il riconoscimento di una rendita
straordinaria d'invalidità a partire dal 1° ottobre 2003 nonché di una rendita
ordinaria e di un assegno per grandi invalidi di grado elevato dal 1° ottobre
2005. Ha inoltre domandato di essere posta al beneficio dell'assistenza
giudiziaria gratuita.

Con pronuncia del 9 giugno 2008, il Tribunale cantonale delle assicurazioni ha
respinto il gravame, pur concedendo all'interessata l'assistenza giudiziaria
gratuita.

C.
Sempre assistita dalla Consulenza Giuridica Andicap, F.________, rappresentata
dalla tutrice R.________, ha presentato ricorso al Tribunale federale, al quale
chiede di annullare il giudizio cantonale e di riconoscerle il diritto a una
rendita ordinaria intera d'invalidità con effetto dal 1° ottobre 2005. Domanda
inoltre di essere ammessa al beneficio dell'assistenza giudiziaria gratuita
anche per la sede federale.

L'UAI propone la reiezione del gravame, mentre l'Ufficio federale delle
assicurazioni sociali (UFAS) ha rinunciato a determinarsi.

Diritto:

1.
Oggetto del contendere in sede federale è unicamente il diritto della
ricorrente a una rendita ordinaria d'invalidità a dipendenza della "nuova"
patologia oculare manifestatasi nell'ottobre del 2004. Non più contestato in
questa sede è per contro il rifiuto delle ulteriori prestazioni invocate in
procedura cantonale. Pacifico è inoltre pure il fatto che la ricorrente -
entrata, lo si ricorda, in Svizzera solo all'età di 17 anni in provenienza
dalla Y.________, con la quale la Confederazione non ha stipulato alcuna
convenzione di sicurezza sociale - non possa pretendere una rendita ordinaria
d'invalidità a dipendenza della patologia uditiva dal momento che il
presupposto dell'anno contributivo all'insorgere dell'invalidità fa
manifestamente difetto (art. 6 cpv. 2 LAI).

2.
Il ricorso in materia di diritto pubblico può essere presentato per violazione
del diritto, conformemente a quanto stabilito dagli art. 95 e 96 LTF.
Costituisce una violazione del diritto federale in particolare anche un
accertamento incompleto dei fatti determinanti (v. Hansjörg Seiler/Nicolas von
Werdt/Andreas Güngerich, Kommentar zum Bundesgerichtsgesetz, 2007, no. 24
all'art. 97). Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto (art. 106 cpv.
1 LTF; cfr. tuttavia l'eccezione del cpv. 2) e non è pertanto vincolato né
dagli argomenti sollevati nel ricorso né dai motivi addotti dall'autorità
inferiore.

Per il resto, il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati
dall'autorità inferiore (art. 105 cpv. 1 LTF). Può scostarsi da questo
accertamento solo qualora esso sia avvenuto in modo manifestamente inesatto o
in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95 LTF (art. 105 cpv. 2 LTF).

3.
3.1 Decisivo per il diritto a una rendita ordinaria dell'assicurazione per
l'invalidità è innanzitutto, conformemente all'art. 36 cpv. 1 LAI (nella
versione applicabile in concreto, in vigore fino al 31 dicembre 2007), che
all'insorgere dell'invalidità (evento assicurato) siano stati pagati i
contributi per almeno un anno intero. Per determinare ciò, occorre stabilire
quando si è manifestata l'invalidità (cfr. sentenza I 76/05 del 30 maggio 2006,
in SVR 2007 IV n. 7 pag. 23, consid. 1.1).

Giusta l'art. 4 cpv. 2 LAI l'invalidità è considerata insorgere quando, per
natura e gravità, motiva il diritto alla singola prestazione. Questo momento
deve essere determinato oggettivamente, sulla base dello stato di salute,
fattori esterni fortuiti essendo irrilevanti. In virtù di questa definizione,
un danno alla salute può dare luogo a più eventi assicurati a dipendenza delle
prestazioni dell'assicurazione per l'invalidità esaminate. Ne discende che
l'evento assicurato va determinato autonomamente nell'ambito di ogni norma
legale regolante il diritto a specifiche prestazioni (sentenza citata I 76/05,
ibidem; Ulrich Meyer-Blaser, Bundesgesetz über die Invalidenversicherung [IVG],
in Murer/Stauffer [a cura di], Die Rechtsprechung des Bundesgerichts zum
Sozialversicherungsrecht, 1997, pag. 22 seg.).

Trattandosi del diritto alla rendita, l'invalidità insorge nel momento in cui
questo diritto nasce conformemente all'art. 29 LAI (nel tenore applicabile in
concreto, in vigore fino al 31 dicembre 2007), vale a dire quando l'assicurato
presenta un'incapacità permanente al guadagno (art. 7 LPGA) pari almeno al 40%,
oppure è stato, per un anno senza notevoli interruzioni, incapace al lavoro
(art. 6 LPGA) per almeno il 40% in media, ma al più presto dal primo mese
seguente il compimento dei 18 anni.

3.2 Per quanto prescritto dall'art. 6 cpv. 2 LAI, il diritto di un cittadino
straniero a una rendita d'invalidità è quindi subordinato al fatto che,
all'insorgere dell'evento assicurato, siano stati pagati i contributi almeno
per un anno intero oppure che l'interessato abbia risieduto ininterrottamente
in Svizzera per dieci anni. Se una persona - come la ricorrente nel caso di
specie - è già invalida (almeno) nella misura del 40% al momento della sua
prima entrata in Svizzera, ciò significa che l'evento assicurato specifico per
il diritto alla rendita d'invalidità è subentrato prima che le menzionate
condizioni potessero realizzarsi. Se dopo l'entrata in Svizzera la persona
parzialmente invalida esercita un'attività lavorativa, essa è obbligatoriamente
assicurata all'AVS/AI e tenuta a versare i contributi. Se con l'andare del
tempo il danno alla salute e la capacità lucrativa peggiorano, si pone la
questione di sapere se la persona interessata possa o meno fare valere un
diritto alla rendita.

3.3 Secondo giurisprudenza, ciò non è possibile se l'aumento del grado
d'invalidità è riconducibile a un peggioramento del danno alla salute
originario. In questo caso, infatti, non si verifica un nuovo evento assicurato
(cfr. sentenza citata I 76/05, consid. 2, con riferimento). Il Tribunale
federale delle assicurazioni ha per contro lasciato aperta la questione di
sapere se, nell'ambito qui in esame, l'aumento del grado d'invalidità dovuto a
un danno alla salute completamente differente (per esempio un cardiopatico
parzialmente invalido che diventa pienamente invalido a seguito di un incidente
che lo ha reso paraplegico) possa nondimeno costituire un nuovo evento
assicurato (sentenza citata I 76/05, consid. 2 e 5, e I 81/90 del 23 aprile
1991). Questa ipotesi (del nuovo evento assicurato) è però stata scartata in
relazione alla revisione del diritto alla rendita (vecchio art. 41 LAI,
abrogato in seguito all'entrata in vigore della LPGA e più in particolare del
suo art. 17), dove il Tribunale federale delle assicurazioni ha stabilito che
l'aumento del tasso d'invalidità giustificante il riconoscimento di una rendita
più elevata configura un caso di revisione del diritto alla prestazione (e non
un nuovo evento assicurato) a prescindere dal fatto che esso sia o meno la
conseguenza di un aggravamento del danno alla salute iniziale (DTF 126 V 157).

4.
Aderendo alla tesi dell'UFAS, già esplicitata dal Tribunale federale delle
assicurazioni nella sentenza citata I 76/05 e ribadita dall'autorità di
vigilanza anche nella presente vertenza in sede amministrativa, i giudici di
prime cure hanno negato la sussistenza di un nuovo evento assicurato anche nel
caso di un peggioramento dello stato di salute originato da una diversa
patologia da quella preesistente (pronuncia impugnata, pag. 20) ed hanno di
conseguenza escluso il diritto alla rendita ordinaria non solo a dipendenza
dell'inabilità causata dalla cofosi bilaterale congenita (per difetto delle
condizioni assicurative di cui all'art. 6 cpv. 2 LAI) ma anche del
peggioramento delle condizioni di salute dovuto alla "nuova" patologia alla
vista, non potendo appunto tale peggioramento essere considerato un nuovo caso
assicurativo.

A mente della ricorrente, per contro, la patologia oculare determinerebbe un
nuovo evento assicurato. E poiché, a partire dall'ottobre 2004, con il
peggiorare di detta patologia e l'aumento dell'incapacità lavorativa sarebbe
iniziato (e trascorso) un nuovo anno di attesa giusta l'art. 29 cpv. 1 lett. b
LAI, l'interessata rivendica il diritto a una rendita ordinaria d'invalidità a
dipendenza di questo nuovo evento.

5.
5.1 Tutto ben ponderato e per le considerazioni che seguono, questa Corte
ritiene che allo stato attuale non si giustifichi tuttavia ancora di rispondere
alla domanda lasciata aperta nelle sentenze citate I 76/05 e I 81/90. Infatti,
per potere (o dovere) rispondere al quesito, occorre che quest'ultimo sia di
rilevanza pratica (e non solo teorica) decisiva ai fini del presente giudizio.
Ora, per poter stabilire se la patologia (invalidante) oculare possa se del
caso costituire un nuovo evento assicurato, ci si deve preliminarmente
sincerare che questa affezione sia completamente differente da quella iniziale.
L'istruttoria condotta dalla Corte cantonale non ha però approfondito questo
aspetto decisivo, così come non ha neppure chiarito in quale misura la
ricorrente - quantomeno fino al momento determinante della decisione su
opposizione in lite che delimita temporalmente il potere cognitivo del giudice
delle assicurazioni sociali (DTF 132 V 215 consid. 3.1.1 pag. 220) - fosse da
considerarsi invalida a dipendenza del danno oculare.

5.2 I giudici cantonali hanno espresso la loro valutazione dopo avere accertato
che il peggioramento dell'incapacità di guadagno sarebbe da ricondurre a una
nuova patologia, diversa da quella preesistente. Dagli atti emerge però che la
dott.ssa M.________ - specialista in oftalmologia e oftalmochirurgia -, nel
riferire l'esistenza della patologia oculare, ha evidenziato trattarsi di una
malattia ereditaria di tipo degenerativo - che porta ad un progressivo
restringimento ed annullamento del campo visivo fino a provocare, nella sua
fase terminale, cecità -, per la quale esisterebbero anche forme particolari
associate a problemi dell'udito. Ora, nessun ulteriore elemento agli atti
permette di stabilire o escludere questa associazione con la cofosi bilaterale
congenita di cui è portatrice l'insorgente. Questo aspetto si dimostra però
decisivo poiché se tale associazione dovesse essere stabilita (come lo potrebbe
ad esempio essere nel caso di una sindrome di Usher, che è una malattia
congenita che si manifesta con sordità alla nascita associata ad una perdita
progressiva della vista causata da una degenerazione della retina, nota come
retinite pigmentosa), la questione relativa all'eventuale riconoscimento di un
nuovo evento assicurativo perderebbe rilevanza pratica e imporrebbe di
giudicare la controversa domanda di rendita alla luce della prassi finora
sviluppata dal Tribunale federale delle assicurazioni.

5.3 Avendo l'istruttoria omesso di approfondire questo aspetto suscettibile di
rivelarsi decisivo ai fini di una corretta valutazione della vertenza, se ne
deve dedurre che i fatti determinanti sono stati accertati in maniera
incompleta, e di conseguenza in violazione del diritto federale (v. Seiler/von
Werdt/Güngerich, op. cit., no. 24 all'art. 97), o quantomeno in parziale
contrasto con le regole giurisprudenziali suesposte. Si impone pertanto il
rinvio degli atti all'istanza precedente (e - per non ritardare inutilmente il
corso della procedura - non all'amministrazione che ha già chiaramente espresso
la sua valutazione) affinché, previo complemento istruttorio, chiarisca
l'esatta natura della patologia oculare e, dopo avere accertato se essa
costituisca o meno una patologia completamente differente dalla cofosi
bilaterale, si pronunci nuovamente. A tal proposito si ricorda però alle parti
che se anche le due patologie dovessero risultare distinguibili l'una
dall'altra dal profilo medico-diagnostico, ciò non le renderebbe ancora
automaticamente completamente differenti (cfr. sentenza del Tribunale federale
delle assicurazioni I 23/99 del 20 maggio 1999, consid. 3).

6.
Per risultare vincente in una causa avente per oggetto una prestazione
dell'assicurazione sociale basta ottenere soddisfazione sul piano formale, nel
senso che l'annullamento della decisione impugnata e il rinvio della causa
all'istanza precedente per complemento istruttorio e nuova pronuncia lasciano
(formalmente) ancora intatti i diritti eventuali relativi alla chiesta
prestazione (cfr. ad esempio sentenza del Tribunale federale delle
assicurazioni I 217/86 del 27 febbraio 1987, in RCC 1987 pag. 282 consid. 5a).
Ciò significa che formalmente la ricorrente risulta vincente nella presente
procedura.

Di conseguenza, le spese giudiziarie, che seguono la soccombenza, sono poste a
carico dell'UAI (art. 66 cpv. 1 LTF), che rifonderà alla ricorrente, assistita
da un patrocinatore qualificato, un'indennità per ripetibili della sede
federale (art. 68 cpv. 1 LTF) come se il ricorso di quest'ultima avesse avuto
successo dal profilo del diritto materiale (cfr. sentenza citata I 217/86,
consid. 5a, e sentenza U 52/98 del 5 febbraio 1999, consid. 4a). In questo
modo, la domanda di assistenza giudiziaria gratuita diventa priva di oggetto.

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Il ricorso è accolto nel senso che, annullato il giudizio del Tribunale delle
assicurazioni del Cantone Ticino del 9 giugno 2008, la causa è rinviata
all'istanza precedente perché faccia allestire un complemento istruttorio
conformemente ai considerandi e renda una nuova pronuncia.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 500.- sono poste a carico dell'opponente.

3.
L'opponente verserà alla ricorrente la somma di fr. 2500.- a titolo di
indennità di parte per la procedura d'ultima istanza federale.

4.
Comunicazione alle parti, al Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino e
all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Lucerna, 10 giugno 2009

In nome della II Corte di diritto sociale
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Il Cancelliere:

Meyer Grisanti