Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

II. Sozialrechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 9C 304/2008
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

9C_304/2008 {T 0/2}

Sentenza del 31 marzo 2009
II Corte di diritto sociale

Composizione
Giudici federali U. Meyer, Presidente,
Borella, Kernen,
cancelliere Grisanti.

Parti
C.________, Italia,
ricorrente, patrocinato dal Patronato INCA, Ufficio legale, Rebgasse 1, 4005
Basilea,

contro

Ufficio AI per gli assicurati residenti all'estero, avenue Edmond-Vaucher 18,
1203 Ginevra,
opponente.

Oggetto
Assicurazione per l'invalidità,

ricorso contro il giudizio del Tribunale amministrativo federale, Corte III,
del 15 febbraio 2008.

Fatti:

A.
Mediante decisione del 22 luglio 1999, accertato come l'interessato fosse
affetto da disturbo ipocondriaco e disturbo depressivo di grado medio in
soggetto con disturbo di personalità anancastica, l'Ufficio AI del Cantone
Neuchâtel ha posto C.________, cittadino italiano nato nel 1956, al beneficio
di una rendita intera di invalidità, per un grado di incapacità al guadagno del
100%, con effetto dal 1° aprile 1998.

Con comunicazione del 4 novembre 2002 l'Ufficio AI del Cantone Neuchâtel ha
confermato il diritto alla rendita intera al termine di una prima procedura di
revisione.

Il 24 agosto 2005 l'Ufficio AI per gli assicurati residenti all'estero (UAI),
divenuto nel frattempo competente in seguito al rimpatrio dell'assicurato, ha
avviato una nuova procedura di revisione. Preso atto della relazione di visita
psichiatrica 29 settembre 2005 del dott. R.________ - resa per conto
dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) di B.________ e
attestante un tasso di invalidità del 50% per disturbo misto
ansioso-depressivo, di grado medio, cronicizzato -, come pure delle conclusioni
della perizia medica particolareggiata 3 ottobre 2005 del dott. O.________ -
anch'esso incaricato dall'INPS di B.________ -, il quale, posta la diagnosi di
disturbo misto ansioso-depressivo, di grado medio, cronicizzato ed esiti di
ernioplastica inguinale bilaterale, aveva attestato un tasso di invalidità del
50% sia nell'ultima professione svolta (verniciatore di carrozzerie) sia in
ogni altra attività sostitutiva confacente allo stato di salute
dell'interessato, e del dott. A.________ del servizio medico
dell'amministrazione, che aveva rilevato un miglioramento dello stato di
salute, l'UAI ha sostituito la rendita intera con una mezza prestazione a
partire dal 1° gennaio 2007 (decisione del 1° novembre 2006).

B.
Per pronuncia del 15 febbraio 2008 il Tribunale amministrativo federale ha
respinto il gravame dell'assicurato.

C.
Patrocinato dall'avv. Maria Rita Aceto, C.________ insorge al Tribunale
federale, al quale, previo complemento istruttorio, chiede che gli venga
riconosciuto il diritto alla rendita intera anche dopo il 1° gennaio 2007.

Non sono state chieste osservazioni al ricorso.

Diritto:

1.
Il ricorso in materia di diritto pubblico può essere presentato per violazione
del diritto, così come stabilito dagli art. 95 e 96 LTF. Per contro, il
Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità
inferiore (art. 105 cpv. 1 LTF) e vi si può scostare solo qualora questo
accertamento sia avvenuto in modo manifestamente inesatto o in violazione del
diritto ai sensi dell'art. 95 LTF (art. 105 cpv. 2 LTF).

Per il resto, possono essere addotti fatti e mezzi nuovi di prova soltanto se
ne dà motivo la decisione dell'autorità inferiore (art. 99 cpv. 1 LTF). A
sostegno del proprio ricorso, l'insorgente ha prodotto una serie di certificati
medici successivi alla data della pronuncia impugnata. Si tratta di mezzi di
prova inammissibili ai sensi dell'art. 99 cpv. 1 LTF (cfr. ULRICH MEYER, in
Basler Kommentar, Bundesgerichtsgesetz, 2008, n. 43 all'art. 99 LTF, pag. 979).

2.
Oggetto del contendere è la modifica del diritto alla rendita, da intera a
mezza, del ricorrente. A tal proposito il giudizio impugnato espone
correttamente le norme legali e i principi giurisprudenziali disciplinanti la
materia, ricordando in particolare le condizioni alle quali una decisione di
assegnazione di rendita cresciuta in giudicato può essere modificata per via di
revisione (art. 17 LPGA), i compiti del medico nell'ambito di questa
valutazione e il valore probatorio generalmente riconosciuto ai referti medici
fatti allestire da un tribunale o dall'amministrazione conformemente alle
regole di procedura applicabili (cfr. DTF 125 V 256 consid. 4 pag. 261, 351
consid. 3b/ee pag. 353). A tale esposizione può essere fatto riferimento e
prestata adesione.

3.
3.1 Per giurisprudenza, gli accertamenti dell'autorità di ricorso in merito al
danno alla salute, alla capacità lavorativa dell'assicurato e all'esigibilità
di un'attività professionale - nella misura in cui quest'ultimo giudizio non si
fonda sull'esperienza generale della vita - costituiscono questioni di fatto
che possono essere riesaminate da questa Corte solo in maniera molto limitata
(v. consid. 1; DTF 132 V 393 consid. 3.2 pag. 398).

3.2 Orbene, l'istanza precedente, dopo attento esame degli atti, ha accertato,
in maniera vincolante per la Corte giudicante (DTF 132 V 393 consid. 3.2 pag.
398), che il ricorrente dev'essere ritenuto abile al lavoro nella misura del
50% nell'ultima attività svolta a decorrere dal 29 settembre 2005 (data del
referto psichiatrico del dott. R.________).

3.3 Nel ricorso non viene fatto valere nulla che lasci concludere per un
accertamento dei fatti determinanti manifestamente inesatto o avvenuto in
violazione del diritto ai sensi dell'art. 97 cpv. 1 in relazione con l'art. 95
lett. a LTF, e che giustifichi di procedere a una rettifica secondo l'art. 105
cpv. 2 LTF. Le censure ricorsuali, nella misura in cui non si limitano a
riprendere le obiezioni mosse dinanzi al Tribunale amministrativo federale ed
efficacemente smontate dall'autorità giudiziaria di prima istanza, si
esauriscono infatti in una - tenuto conto del potere di esame limitato di cui
dispone il Tribunale federale nella presente procedura - inammissibile critica
appellatoria dell'accertamento compiuto dai giudici di prime cure.

3.4 Ad ogni modo si osserva che il richiamo alla relazione medica 14 luglio
2006 dell'Ospedale X.________ non è tale da rendere manifestamente errato
l'accertamento dei primi giudici, non fosse altro perché tale relazione, nella
misura in cui non si pronuncia sul grado di incapacità lavorativa riconducibile
ai disturbi lamentati, si dimostra incompleta.

3.5 Per il resto, il fatto che la diagnosi psichiatrica evidenziata dal
predetto centro corrisponda a quella inizialmente posta a fondamento della
decisione iniziale di assegnazione della rendita intera non significa ancora
automaticamente che le ripercussioni sulla capacità lavorativa debbano essere
le medesime. Occorre infatti ricordare al ricorrente che la patologia
psichiatrica (ma non solo) da lui accusata è di natura evolutiva e labile, vale
a dire è suscettibile di evolvere verso un miglioramento o un peggioramento
(cfr. a contrario DTF 111 V 21 consid. 2c pag. 22). Il che non esclude che la
medesima patologia possa a distanza di anni incidere in maniera differente
sulla (in)capacità lavorativa.

4.
Ne segue che il ricorso dev'essere respinto in quanto infondato. Le spese
seguono la soccombenza e sono quindi poste a carico del ricorrente (art. 66
cpv. 1 LTF).

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 500.- sono poste a carico del ricorrente.

3.
Comunicazione alle parti, al Tribunale amministrativo federale, Corte III, e
all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

Lucerna, 31 marzo 2009

In nome della II Corte di diritto sociale
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Il Cancelliere:

Meyer Grisanti