Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

I. Öffentlich-rechtliche Abteilung, Beschwerde in öffentlich-rechtlichen Angelegenheiten 1C.239/2008
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Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

{T 0/2}
1C_239/2008

Sentenza del 15 settembre 2008
I Corte di diritto pubblico

Composizione
Giudici federali Féraud, Presidente,
Reeb, Eusebio,
cancelliere Crameri.

Parti
X.________,
ricorrente, patrocinato dall'avv. Rossano Pinna,
studio legale Peter Bernasconi & Partners,
contro

Ufficio federale di giustizia, Settore
estradizioni, Bundesrain 20, 3003 Berna,
opponente.

Oggetto
indennità per ingiusta carcerazione,

ricorso (in materia di diritto pubblico) contro la
sentenza emanata il 17 aprile 2008 dalla II Corte
dei reclami penali del Tribunale penale federale.

Fatti:

A.
Il 30 novembre 2005 X.________ è stato posto in detenzione estradizionale sulla
base di una domanda di estradizione formulata dal Tribunale d'appello di
Timisoara (Romania). Egli è poi stato rilasciato il 6 dicembre successivo: un
confronto delle sue impronte digitali con quelle della persona ricercata ha in
effetti dimostrato la sua estraneità ai fatti oggetto del procedimento estero.

B.
Il 23 gennaio 2007 l'arrestato ha presentato all'Ufficio federale di giustizia
(UFG) un'istanza di indennità per ingiusta carcerazione tendente al versamento
di fr. 7'000.-- per torto morale, fr. 9'139.50 per perdita di salario e fr.
4'476.80 per spese legali, oltre interessi. Con decisione dell'11 dicembre
2007, l'UFG l'ha parzialmente accolta, fissando l'indennità per torto morale a
fr. 1'750.-- e a fr. 500.-- quella per le spese di patrocinio.

C.
Adita dall'interessato, la II Corte dei reclami penali del Tribunale penale
federale, statuendo il 17 aprile 2008, ne ha parzialmente accolto il ricorso,
confermando l'indennità per il torto morale e aumentando a fr. 3'quella per le
spese di patrocinio.

D.
Avverso questa decisione X.________ presenta un ricorso ai sensi dell'art. 85
LTF al Tribunale federale. Chiede di annullarla e di rinviare l'incarto
all'istanza precedente per trasmetterla all'UFG affinchè proceda, di comune
accordo con il ricorrente, all'allestimento di una perizia medica.
E. Non sono state chieste osservazioni al ricorso.

Diritto:

1.
1.1 Il Tribunale federale esamina d'ufficio la sua competenza e se e in che
misura un ricorso può essere esaminato nel merito (art. 29 cpv. 1 LTF; DTF 134
IV 36 consid. 1).

1.2 Il ricorrente ha presentato un ricorso ai sensi dell'art. 85 LTF, rilevando
che la sua pretesa, relativa all'indennità per ingiusta carcerazione, è fondata
sulla responsabilità causale dello Stato prevista dall'art. 15 della legge
federale del 20 marzo 1981 sull'assistenza internazionale in materia penale
(AIMP; RS 351.1). Il valore litigioso è inferiore a quanto richiesto dall'art.
85 cpv. 1 lett. a LTF, segnatamente fr. 30'000.--, ma secondo il ricorrente il
gravame sarebbe nondimeno ammissibile, visto che si porrebbe una questione di
diritto di importanza fondamentale (art. 85 cpv. 2 LTF). Ciò poiché nell'ambito
dell'istruttoria avrebbe dovuto essere allestita una perizia medica per
accertare l'esistenza di un nesso causale tra il danno patrimoniale da lui
subito e la sua carcerazione, l'incidenza di altri fattori di natura medica
sulla realizzazione del danno e, infine, l'esistenza, sotto il profilo medico,
di una sua predisposizione a un'inabilità lavorativa, accertamenti minimi
usualmente richiesti in una vertenza di responsabilità civile. Il ricorrente
sostiene, in maniera del tutto generica, che le modalità di assunzione di
queste prove e la procedura da seguire nel caso in esame non sarebbero ancora
state chiarite né dalla giurisprudenza né dalla dottrina. Egli sostiene che la
perizia allestita nell'ambito della procedura AI si concentrerebbe solo sulla
sua inabilità lavorativa, "ma non si esprime circa l'incidenza di fattori sullo
stato attuale dell'assicurato". Al riguardo egli neppure tenta tuttavia di
dimostrare che la conclusione dell'istanza precedente fondata sulla citata
perizia, secondo cui le sue precarie condizioni di salute sono da ricollegare
alla sua infanzia e alla traumatica esperienza vissuta in un campo di
concentramento in Bosnia e non alla detenzione estradizionale, sarebbe
incostituzionale.

1.3 Nell'indicazione dei rimedi di diritto della decisione impugnata è stato
precisato, accennando all'art. 84 LTF, che contro detto giudizio non era dato
nessun rimedio giuridico ordinario. Secondo l'accennata norma, contro le
decisioni emanate nel campo dell'assistenza internazionale in materia penale il
ricorso è ammissibile soltanto se concerne un'estradizione, un sequestro, la
consegna di oggetti o beni oppure la comunicazione di informazioni inerenti
alla sfera segreta e si tratti di un caso particolarmente importante (cpv. 1).
Si è segnatamente in presenza di un caso particolarmente importante, la cui
presenza dev'essere ammessa in maniera restrittiva allo scopo di limitare
l'accesso al Tribunale federale, laddove vi sono motivi per ritenere che sono
stati violati elementari principi procedurali o che il procedimento all'estero
presenta gravi lacune (cpv. 2: al riguardo v. DTF 133 IV 131 consid. 3; 134 IV
156 consid. 1.3.1-1.3.3). Il Tribunale federale giudica nella composizione di
tre giudici circa la non entrata nel merito su ricorsi soggetti alle condizioni
dell'art. 84 LTF (art. 109 cpv. 1 LTF; DTF 133 IV 125 consid. 1.2).

2.
2.1 Nel quadro dell'indennità per ingiusta carcerazione prevista dall'art. 15
AIMP sono applicabili per analogia, sotto il profilo sostanziale, la legge
federale del 15 giugno 1934 sulla procedura penale (PP; RS 312.0) e la legge
federale del 22 marzo 1974 sul diritto penale amministrativo (DPA; RS 313.0),
segnatamente l'art. 122 PP e 99 DPA relativi all'indennità per ingiusta
carcerazione: è per contro esclusa l'applicabilità della legge federale del 14
marzo 1958 sulla responsabilità della Confederazione (LResp; RS 170.32),
ritenuto che, secondo l'art. 3 cpv. 2 LResp, quando la responsabilità per
determinati fatti è disciplinata in atti legislativi speciali, questi sono
applicabili alla responsabilità della Confederazione. Sotto il profilo
procedurale si applica per analogia il DPA (DTF 113 IV 93 consid. 1, 101
consid. 2a; 117 IV 209 consid. 4b pag. 217 seg.; Laurent Moreillon (editore),
Entraide internationale en matière pénale, Basilea 2004, n. 2 all'art. 15).

2.2 L'art. 15 AIMP concerne le detenzioni lecite, ma che risultano poi di fatto
ingiustificate perché l'estradizione non viene concessa: per queste detenzioni
vige il principio della responsabilità causale della Svizzera,
indipendentemente dalla responsabilità dei suoi funzionari (DTF 118 IV 420
consid. 2b pag. 423; Robert Zimmermann, La coopération judiciaire
internationale en matière pénale, 2a ed., Berna 2004, n. 263; Moreillon, op.
cit., n. 4 all'art. 15; cfr. anche il messaggio del 29 marzo 1995 concernente
la modifica dell'AIMP, FF 1995 III 17).

2.3 Per contro, nel quadro di un'indennità derivante da una carcerazione
illegale, ossia per un danno causato illecitamente a terzi da un funzionario
nell'esercizio delle sue funzioni, si applica l'art. 3 cpv. 1 LResp: queste
pretese devono essere fatte valere, secondo l'art. 10 LResp, nell'ambito di
un'azione (DTF 117 IV 209 consid. 4c pag. 218; Moreillon, op. cit., n. 10
all'art. 15; cfr. al riguardo sentenze 2A.212/2006 del 9 ottobre 2006 consid. 2
apparsa in Pra 2007 n. 54 pag. 360; 2A.253/2002 del 13 novembre 2002 consid. 2;
Stefan Heimgartner, Auslieferungsrecht, tesi, Zurigo 2002, pag. 61, nota a piè
di pagina n. 403). In questi casi l'art. 15 AIMP non è applicabile, per cui
eventuali istanze di indennità devono essere fatte valere, semmai, in ultima
istanza, con un ricorso ai sensi dell'art. 85 LTF.

3.
3.1 Come si è visto, la II Corte dei reclami penali ha implicitamente ritenuto,
modificando l'indicazione usuale dei rimedi giuridici, che non era dato nessun
rimedio ordinario. Il ricorrente, dissentendo da questa conclusione, ha
nondimeno proposto un gravame fondato sull'art. 85 LTF, senza esprimersi del
tutto sull'applicabilità dell'art. 84 LTF. Egli non ha d'altra parte osservato
il termine ricorsuale di dieci giorni previsto dall'art. 100 cpv. 2 lett. b LTF
per siffatti ricorsi, la cui ammissibilità nel caso in esame non parrebbe
esclusa d'acchito.

3.2 In concreto non occorre comunque esaminare oltre il quesito di sapere quale
sia il rimedio ammissibile e in particolare se il ricorrente doveva proporre
tempestivamente, se del caso, un ricorso ai sensi dell'art. 84 LTF.

3.3 In effetti, il ricorso in esame non può comunque essere esaminato nel
merito per carenza di motivazione. Come si è visto, il ricorrente non dimostra
infatti del tutto, conformemente alle severe esigenze di motivazione poste
dall'art. 42 cpv. 2 secondo periodo LTF, perché in concreto sarebbero adempiuti
i presupposti dell'art. 84 LTF. D'altra parte egli, riferendosi all'art. 85
cpv. 2 LTF, si limita ad addurre in maniera del tutto generica, disattendendo
anche in quest'ambito le citate esigenze di motivazione (DTF 134 V 138 consid.
1.3), che si sarebbe effettivamente in presenza di "una questione di diritto di
importanza fondamentale". Del resto, il "caso particolarmente importante" quale
presupposto per l'applicazione dell'art. 84 LTF è differente della citata
questione di diritto di importanza fondamentale ai sensi dell'art. 85 LTF
(Hansjörg Seiler/Nicolas von Werdt/Andreas Güngerich, Bundesgerichtsgesetz
(BGG), Berna 2007, n. 8 all'art. 85; sul contenuto di questa nozione vedi DTF
134 I 184 consid. 1.2 e 1.3).

4.
Ne segue che il ricorso dev'essere dichiarato inammissibile. Viste le
particolarità della fattispecie e le precarie condizioni di salute del
ricorrente, che non gli permettono più di lavorare, si può eccezionalmente
rinunciare a prelevare spese giudiziarie (art. 66 cpv. 1 secondo periodo LTF).

Il Tribunale federale pronuncia:

1.
Il ricorso è inammissibile.

2.
Non si prelevano spese giudiziarie.

3.
Comunicazione al patrocinatore del ricorrente, alla II Corte dei reclami penali
del Tribunale penale federale e all'Ufficio federale di giustizia, Sezione
estradizioni.

Losanna, 15 settembre 2008

In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero
Il Presidente: Il Cancelliere:

Féraud Crameri