Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

Schuldbetreibungs- und Konkurskammer 7B.133/2004
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7B.133/2004 /bom

Sentenza del 12 luglio 2004
Camera delle esecuzioni e dei fallimenti

Giudici federali Escher, presidente,
Meyer, Hohl,
cancelliere Piatti.

A. A.________,
ricorrente,

contro

Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino,
quale autorità di vigilanza, via Pretorio 16, 6901 Lugano.

avviso d'incanto,

ricorso LEF contro la decisione emanata il 2 giugno 2004 dalla Camera di
esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale
autorità di vigilanza.

Ritenuto in fatto e considerando in diritto:

1.
Con sentenza 2 giugno 2004 la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale
d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza, ha respinto un
ricorso di A.A.________ contro un avviso d'incanto notificatogli nell'ambito
delle esecuzioni contro di lui promosse. L'autorità di vigilanza ha rilevato
che B.A.________, il quale afferma congiuntamente al figlio A.A.________ di
essere il proprietario della vettura pignorata da realizzare all'incanto, non
ha inoltrato, entro il termine di 20 giorni assegnatogli dall'Ufficio di
esecuzione e fallimenti di Bellinzona, l'azione di accertamento del suo
preteso diritto. Essa ne ha quindi concluso che, in virtù dell'art. 107 cpv.
5 LEF, la pretesa di B.A.________ non deve più essere considerata e che le
esecuzioni possono seguire il loro corso.

2.
Con ricorso datato 21 giugno 2004 A.A.________ ha impugnato al Tribunale
federale la predetta sentenza, limitandosi a testualmente indicare che "con
la presente inoltro ricorso contro la vostra decisione del 2 giugno 2004
(recapitatami il 12 giugno 2004).” Tale scritto è accompagnato da una lettera
in cui il ricorrente comunica di non essere in grado di occuparsi in modo
adeguato della sua difesa nella controversia e di non disporre dei mezzi per
pagare un legale. Conclude asserendo che, se non erra, la legislazione
vigente prevede la possibilità di usufruire di "un'assistenza legale” e
chiede quale sia la procedura da seguire.

3.
Giusta l'art. 19 cpv. 1 LEF la decisione dell'autorità - superiore - di
vigilanza può essere deferita al Tribunale federale entro 10 giorni dalla
notificazione per violazione del diritto federale o dei trattati
internazionali conclusi dalla Confederazione, come per eccesso o abuso
nell'apprezzamento. L'art. 79 cpv. 1 OG prevede che l'atto di ricorso deve
indicare le modificazioni della decisione impugnata che sono proposte, ed
esporre in modo conciso le norme di diritto federale da essa violate e in che
consiste la violazione.

In concreto il gravame, privo di motivazione e di richieste, manifestamente
non rispetta i summenzionati requisiti posti dall'art. 79 cpv. 1 OG. Il
ricorso si rivela pertanto inammissibile.

4.
Il ricorrente aveva pure postulato l'assistenza giudiziaria. Considerato che
la procedura di ricorso innanzi alla Camera delle esecuzioni e dei fallimenti
è gratuita (art. 20a cpv. 1 LEF) e che il ricorrente afferma di non avere i
mezzi finanziari per pagare un legale, ma di non essere in grado di
difendersi convenientemente, la domanda può unicamente essere intesa come una
richiesta di gratuito patrocinio.

In virtù dell'art. 152 cpv. 1 e 2 OG, se occorre, il Tribunale federale può
far assistere da un avvocato, a domanda, una parte che si trova nel bisogno e
le cui conclusioni non sembrano avere esito sfavorevole. Per poter valutare
ed eventualmente riconoscere la necessità di un patrocinatore d'ufficio, il
Tribunale federale deve quindi essere in possesso di un ricorso le cui
domande non paiono avere esito sfavorevole. Per la parte ricorrente
l'eventuale accoglimento della richiesta di gratuito patrocinio avrebbe poi
per conseguenza, in una procedura come la presente in cui non viene prelevata
tassa di giustizia e non vengono assegnate ripetibili, che l'onorario del suo
legale viene sopportato - provvisoriamente (art. 152 cpv. 3 OG) - dalla cassa
del Tribunale federale.

In concreto la domanda di gratuito patrocinio si rivela priva d'oggetto,
atteso che il ricorrente ha inoltrato il suo gravame senza l'ausilio di un
legale. Giova aggiungere che il termine di ricorso di cui all'art. 19 cpv. 1
LEF è improrogabile (cfr. DTF 126 III 30 consid. 1b), motivo per cui un
eventuale complemento del ricorso redatto da un patrocinatore professionista
e tendente a rimediare alle carenze formali del gravame non potrebbe essere
considerato.

Per questi motivi, la Camera pronuncia:

1.
Il ricorso è inammissibile.

2.
Comunicazione al ricorrente, a B.A.________, all'Ufficio di esecuzione e
fallimenti di Bellinzona e alla Camera di esecuzione e fallimenti del
Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.

Losanna, 12 luglio 2004

In nome della Camera delle esecuzioni e dei fallimenti
del Tribunale federale svizzero

La presidente:  Il cancelliere: