Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

Schuldbetreibungs- und Konkurskammer 7B.61/2002
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7B.61/2002

         CAMERA DELLE ESECUZIONI E DEI FALLIMENTI
         ****************************************

                      16 aprile 2002

Composizione della Camera: giudici federali Nordmann, pre-
sidente, Escher e Meyer.
Cancelliere: Piatti.

                         _________

Visto il ricorso del 4 aprile 2002 presentato da
K.________, Lugano contro la sentenza emanata il 22 marzo
2002 dalla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale
d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza,
nella causa che oppone la ricorrente al Comune di Lugano,
rappresentato dall'Ufficio contribuzioni, Lugano, allo
Stato del Cantone Ticino e alla Confederazione Svizzera,
entrambi rappresentati dall'Ufficio esazioni e condoni,
Bellinzona, e all'Ufficio di esecuzione di Lugano, in
materia di pignoramento del reddito;

       Ritenuto in fatto e considerando in diritto:

  1.-  Il Comune di Lugano, lo Stato del Cantone Ti-
cino e la Confederazione Svizzera procedono per l'incasso
di crediti fiscali nei confronti di K.________. Procedendo
al pignoramento di salario, l'Ufficio di esecuzione di
Lugano ha fissato il minimo vitale della debitrice in fr.
1720.--. Con sentenza 22 marzo 2002 la Camera di esecuzione
e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino,
quale autorità di vigilanza, ha accolto un rimedio dell'
escussa e ha aumentato il suo minimo vitale in fr. 2541.50.
I giudici cantonali hanno rilevato che il predetto minimo
dev'essere segnatamente maggiorato dell'importo di base per
la figlia minore, la quale sebbene formalmente affidata a
terzi, abita con la debitrice. Essi hanno altresì indicato
che non possono essere presi in considerazione alimenti per
il figlio J.________, poiché la stessa escussa ha affermato
di non pagarli.

  2.-  Con ricorso 4 aprile 2002 K.________ chiede al
Tribunale federale un esaustivo riesame della sentenza
dell'autorità di vigilanza. Essa lamenta la mancata consi-
derazione nel suo minimo vitale del diritto a un contributo
di mantenimento dei suoi rimanenti figli, fatto che la pri-
va della possibilità di versare loro alimenti. Essa narra
poi le sue vicissitudini dell'ultimo ventennio segnatamente
con riferimento ai suoi cinque figli e a diverse autorità
preposte all'assistenza sociale.
Non è stato ordinato uno scambio di allegati scritti.

  3.-  Giusta l'art. 79 cpv. 1 OG l'atto di ricorso
deve indicare le modificazioni della decisione impugnata
che sono proposte ed esporre in modo conciso le norme di
diritto federale da questa violate e in che consiste la
pretesa violazione. In un ricorso vertente su una somma di

denaro, la ricorrente deve cifrare le proprie conclusioni e
non può limitarsi a lasciar fissare al Tribunale federale
l'importo ritenuto esatto (DTF 121 III 390).

  In concreto il gravame non ossequia la summenziona-
ta norma, poiché la ricorrente omette di indicare l'importo
da lei ritenuto corrispondente al suo minimo vitale. Per
questo motivo il ricorso dev'essere dichiarato inammissibi-
le. A prescindere da quanto precede e a titolo del tutto
abbondanziale si può rilevare che, con riferimento alla
mancata presa in considerazione di alimenti per i rimanenti
figli, la sentenza impugnata si rivela del tutto corretta.
Infatti, l'Ufficiale deve tenere conto delle prestazioni di
mantenimento effettivamente pagate (DTF 121 III 20 consid.
3 con rinvii; 107 III 75 consid. 1). Ora, nemmeno la ricor-
rente pretende di versare contributi alimentari, ma si li-
mita a far valere che ciò non è più possibile in seguito al
pignoramento di salario.

                     Per questi motivi

        la Camera delle esecuzioni e dei fallimenti

                    p r o n u n c i a :

  1.  Il ricorso è inammissibile.

  2.  Comunicazione alla ricorrente, ai rappresentan-
ti delle controparti, all'Ufficio di esecuzione di Lugano e
alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'ap-
pello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.

Losanna, 16 aprile 2002
MDE

  In nome della Camera delle esecuzioni e dei fallimenti
             del TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO:
                      La Presidente,

                      Il Cancelliere,