Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 85 III 11



85 III 11

3. Sentenza 19 febbraio 1959 nella causa Breetz. Regeste

    Beschwerde gegen eine Verfügung des um Rechtshilfe ersuchten
Betreibungsamtes.

    Unterstehen das ersuchende und das ersuchte Amt derselben
Aufsichtsbehörde, so darf diese das Eintreten auf die Beschwerde nicht
deshalb ablehnen, weil sie gegen das ersuchende statt gegen das ersuchte
Amt geführt wurde (das allein, auf Grund des Rechtshilfegesuches, zur
Ankündigung der Pfändung und zur Durchführung der Verwertung binnen den
Fristen des Art. 122 SchKG zuständig war).

Sachverhalt

    A.- A seguito di varie esecuzioni promosse contro Vittorina Breetz,
moglie di Carlo, già in Olivone e ora a Biasca, l'ufficio d'esecuzione
di Blenio procedette il 15 ottobre 1958, a domanda di taluni creditori,
al pignoramento di un autofurgone Ford Taunus, stimato fr. 2000.
Con istanza del 10/12 dicembre 1958, Annibale Breetz, che partecipava
al pignoramento, chiese all'ufficio d'esecuzione di Blenio la vendita
dell'autoveicolo. Quattro giorni dopo, detto ufficio si rivolse con
rogatoria di vendita all'ufficio d'esecuzione di Riviera, a Biasca. Nella
rogatoria, esso faceva osservare che la debitrice non aveva domicilio fisso
e poteva dunque essere escussa nel suo luogo di dimora attuale, e cioè
a Biasca. L'ufficio di Biasca non diede seguito alla rogatoria. Quando
l'ufficio di Blenio sollecitò, il 16 gennaio 1959, quello di Riviera perchè
procedesse alla realizzazione dell'autoveicolo, ricevette la comunicazione,
fatta anche ai creditori, che con decreto del 14 gennaio 1959 il pretore
di Riviera aveva concesso alla debitrice una moratoria concordataria di
quattro mesi.

    Un reclamo di Annibale Breetz contro la mancata vendita
dell'autofurgone nel termine di un mese dalla domanda di vendita fu
dichiarato irricevibile dall'autorità ticinese di vigilanza in materia
di esecuzione e fallimenti, con decisione del 3 febbraio 1959.

    B.- Annibale Breetz ha interposto in tempo utile un ricorso al
Tribunale federale, chiedendo che, annullata la decisione dell'autorità
ticinese di vigilanza, sia fatto ordine all'ufficio d'esecuzione di Blenio
di procedere alla vendita dell'autofurgone di cui si tratta.

Auszug aus den Erwägungen:

                    Considerando in diritto:

Erwägung 1

    1.- L'autorità ticinese di vigilanza non è entrata nel merito del
reclamo di Annibale Breetz perchè era stato proposto contro l'ufficio
rogante anzichè contro quello rogato, al quale incombeva esclusivamente,
in base alla rogatoria, comunicare l'avviso d'incanto e intraprendere le
operazioni di vendita nei termini dell'art. 122 LEF. Come il ricorrente
giustamente pretende, tale decisione di irricevibilità fu errata. La
dottrina si esprime bensì nel senso che, quando un reclamo verte non
già sull'ammissibilità di una decisione presa su rogatoria ma sul
modo in cui la decisione medesima è stata eseguita, il reclamo deve
essere proposto davanti all'autorità di vigilanza dalla quale dipende
l'ufficio (JAEGER, Commentario LEF, num. 5 ad art. 17). In concreto,
sia l'ufficio rogato, sia quello rogante dipendevano però dalla medesima
autorità di vigilanza. Così stando le cose, il reclamo di Annibale Breetz
avrebbe dovuto essere esaminato nel merito, tanto più che era allegato un
diniego di giustizia. In verità, la questione dell'autorità di vigilanza
competente a ricevere un reclamo ha senso solo quando l'ufficio rogato
e l'ufficio rogante dipendono da autorità di vigilanza diverse. Che così
sia, risulta anche dalla giurisprudenza la quale ha sempre ricercato, in
questi casi, quale autorità di vigilanza fosse competente (cfr. RU 67 III
106; Archivio VII pag. 133). BLUMENSTEIN (Handbuch des schweizerischen
Betreibungsrechtes, pag. 84/85) dice - è vero - che se il reclamo ha
per oggetto il modo in cui la rogatoria fu eseguita, soltanto l'ufficio
rogato sarebbe "passivamente legittimato". Ma tale opinione, che è ripresa
nella decisione impugnata, non può comunque essere condivisa quando con
il reclamo sia allegato un diniego di giustizia e l'autorità di vigilanza
adita sia in ogni modo competente a decidere i reclami diretti sia contro
l'ufficio rogato sia contro quello rogante.

Erwägung 2

    2.- .....

Entscheid:

         La Camera di esecuzione e fallimenti pronuncia:

    Il ricorso è respinto.