Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 82 III 39



82 III 39

14. Sentenza 13 aprile 1956 nella causa Fumasoli. Regeste

    Ausgeschlagene Verlassenschaft.

    1.  Art. 193 SchKG bestimmt nur das zur Liquidation einer
ausgeschlagenen Verlassenschaft zu beobachtende Verfahren.

    2.  Ob eine Verlassenschaft ausgeschlagen worden sei oder nicht,
ist eine Frage des materiellen Rechtes.

Sachverhalt

    A.- In data 3 dicembre 1955, l'Ufficio esecuzione di Lugano notificava
a Egidio, Cesare e Claudina Fumasoli, tutti a Lugano, un precetto esecutivo
ciascuno, per una somma di 663 fr. 55 oltre agli interessi. Titolo di
credito era un attestato di carenza di beni rilasciato nel 1953 a carico
della madre degli escussi, deceduta a Lugano il 3 luglio 1955.

    Nessuna opposizione veniva interposta al precetto esecutivo. Ricevuto
l'avviso di pignoramento, gli escussi si rivolgevano cionondimeno alla
Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale di appello, chiedendo che
fosse riconosciuta la nullità delle esecuzioni di cui si tratta in quanto
la successione della loro madre doveva presumersi ripudiata in seguito
all'insolvenza notoria e provata della defunta al momento d'apertura
della successione.

    Con decisione del 20 marzo 1956, l'Autorità ticinese di vigilanza
respingeva il reclamo degli escussi, considerando in sostanza che l'atto
di carenza di beni emesso contro la madre due anni prima della sua morte
non bastava a giustificare la conclusione che essa fosse provatamente o
notoriamente insolvibile al momento d'apertura della successione.

    B.- Egidio, Cesare e Claudina Fumasoli hanno interposto in tempo
utile ricorso al Tribunale federale, concludendo per l'annullamento delle
esecuzioni e, in via provvisionale, per la sospensione dei pignoramenti
eseguiti nonchè per la restituzione agli escussi delle somme trattenute
sul loro salario.

Auszug aus den Erwägungen:

                    Considerando in diritto:

    A torto i ricorrenti invocano, per ottenere l'annullamento delle
esecuzioni di cui si tratta, l'art. 193 LEF, secondo cui le eredità
ripudiate sono liquidate dall'ufficio dei fallimenti. Questo disposto
si limita infatti a stabilire la procedura che dev'essere seguita per
la liquidazione di una successione ripudiata. Ora, la questione se una
successione sia stata ripudiata o meno rientra nel campo del diritto
materiale. Ne deriva che l'erede, il quale voglia contestare la sua
responsabilità personale per i debiti di una successione, deve formare
opposizione al precetto esecutivo che gli è notificato. Non avendolo fatto,
i ricorrenti non possono ormai più rimediare a tale loro omissione,
adducendo degli argomenti di diritto sostanziale che il carattere
strettamente formale delle disposizioni in materia di esecuzione e di
fallimento non permette di prendere in considerazione.

Entscheid:

       La Camera di esecuzione e dei fallimenti pronuncia:

    Il ricorso è respinto.