Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 109 II 13



109 II 13

4. Estratto della sentenza della II Corte civile del 10 febbraio 1983
nella causa Botta & Pidò c. Fornera (ricorso per riforma) Regeste

    Vorrecht der Bauhandwerkerpfandrechte (Art. 841 Abs. 1 ZGB).

    Die Bösgläubigkeit des Erwerbers eines die Stellung der Bauhandwerker
beeinträchtigenden Schuldbriefes beurteilt sich nach den Grundsätzen von
Art. 3 Abs. 2 ZGB in Verbindung mit den Art. 865 und 866 ZGB.

Auszug aus den Erwägungen:

                       Dai considerandi:

    b) Il convenuto è in malafede quando, all'atto di acquisire una
cartella ipotecaria, sa o dovrebbe sapere che il diritto di pegno torna
di pregiudizio ad artigiani e imprenditori (DTF 100 II 316 consid. 2;
ZOBL, Das Bauhandwerkpfandrecht de lege lata und de lege ferenda, in:
RDS 101/1982 II pag. 1 segg., in particolare pag. 178; LEEMANN in:
Berner Kommentar, nota 48 ad art. 841 CC; CHARLES HAEFLIGER, Le rang et
le privilège de l'hypothèque légale des artisans et entrepreneurs, tesi,
Losanna 1957, pag. 42 segg. e 61 segg.). Secondo PAUL PIOTET (Le privilège
de l'entrepreneur et l'acquisition par des titres de gage aux dépens de son
hypothèque légale, in: RNRF 53/1972 pag. 141 segg., segnatamente pag. 150)
l'imprenditore non può pretendere un indennizzo dal cessionario di una
cartella ipotecaria che gli è pregiudizievole, se non nella misura in
cui il cessionario abbia acquistato la cartella nell'intento di privare
l'imprenditore del suo privilegio, per impedirgli di prelevare sulla
quota del ricavo assegnata alla cartella ipotecaria l'indennità prevista
dall'art. 841 cpv. 1 CC. PAUL HOFMANN (Die gesetzlichen Grundpfandrechte
des Art. 837 ZGB, insbesondere das Bauhandwerkpfandrecht, tesi, Zurigo
1940, pag. 91) non impone all'acquirente del diritto di pegno immobiliare
alcun dovere di diligenza; a suo parere soltanto la conoscenza positiva
del fatto che la costituzione del titolo torni di pregiudizio ad artigiani
e imprenditori al beneficio di ipoteche legali posteriori permette di
agire contro il terzo nella sua veste di acquirente. Entrambi gli autori
appaiono troppo restrittivi e non sembrano considerare a sufficienza la
regola generale dell'art. 3 cpv. 2 CC, né le particolarità dell'azione
basata sull'art. 841 CC, intesa a riservare alle garanzie degli artigiani
e imprenditori il maggior valore dipendente dalla loro attività e dai
loro apporti (DTF 100 II 317, 82 II 22). L'apprezzamento della buona
fede invocata dal convenuto deve fondarsi invece sull'art. 3 cpv. 2 in
relazione con gli art. 865 e 866 CC (ZOBL, op.cit., pag. 172; LEEMANN,
op.cit., nota 48 ad art. 841 CC; HAEFLIGER, op.cit., pag. 42 segg.;
FRED-E. SIMOND, L'hypothèque légale de l'entrepreneur en droit suisse,
tesi, Losanna 1924, pag. 205 segg.; cfr. anche DTF 43 II 606).