Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 109 IB 341



109 Ib 341

53. Estratto della sentenza 28 settembre 1983 della I Corte di diritto
pubblico nella causa Comune di Melano c. Dipartimento federale dell'interno
(ricorso di diritto amministrativo) Regeste

    Legitimation der Gemeinde und des Kantons zur
Verwaltungsgerichtsbeschwerde i.S. von Art. 103 lit. c OG und Art. 12
NHG in Rodungssachen.

    Gemeinde und Kanton können gestützt auf Art. 12 NHG in Verbindung
mit Art. 103 lit. c OG eine Verwaltungsgerichtsbeschwerde nur gegen
die Erteilung einer Rodungsbewilligung erheben nicht jedoch gegen deren
Verweigerung (Präzisierung der in BGE 108 Ib 170/71 E. 2a veröffentlichten
Rechtsprechung).

Sachverhalt

    A.- In data 7 giugno 1977, il dott. Wolfango Spora - proprietario
del fondo part. n. 203 del Comune di Melano - ha chiesto al Consiglio
di Stato del Cantone Ticino d'essere autorizzato a dissodarlo per
costruirvi una casa d'abitazione. L'istanza, trasmessa per ragioni di
competenza all'Ispettorato federale delle foreste (ora Ufficio federale
delle foreste), è stata da questo respinta con decisione dell'8 agosto
1978, confermata su ricorso dal Dipartimento federale dell'interno il 31
marzo 1982.

    Il Comune di Melano, rappresentato dal Municipio, ha impugnato
questa decisione del Dipartimento con tempestivo ricorso di diritto
amministrativo, chiedendo al Tribunale federale di dichiarare la particella
n. 203 "bosco dissodabile e quindi edificabile come a Piano Regolatore".

    Il Tribunale federale ha dichiarato il ricorso irricevibile.

Auszug aus den Erwägungen:

                   Considerando in diritto:

Erwägung 2

    2.- a) (Mancanza di legittimazione ricorsuale del Comune ai sensi
dell'art. 103 lett. a OG.)

    b) A norma dell'art. 103 lett. c OG, la veste per proporre ricorso
di diritto amministrativo spetta anche ad ogni persona, organismo
o autorità a cui la legislazione federale conferisce il diritto di
ricorrere (cfr. GYGI, Bundesverwaltungsrechtspflege, II ediz., pag. 164
segg. n. 5.2 e 5.3; SALADIN, Das Verwaltungsverfahrensrecht des Bundes,
pagg. 178/79 n. 20.333; MACHERET, La qualité pour recourir: clef de la
juridiction constitutionnelle et administrative du Tribunal fédéral, RDS
94/1975 II pagg. 179 segg. e 197). Ora, secondo la giurisprudenza, anche
un Comune che non è proprietario di un fondo boschivo può eccezionalmente
prevalersi di questo disposto in virtù degli art. 2 lett. b e 12 cpv. 1
LPN, poiché la conservazione del bosco esistente sul territorio comunale
rientra negli scopi perseguiti dalla LPN (art. 1 lett. a) e favorisce
in modo particolare il rispetto delle caratteristiche paesaggistiche
(cfr. DTF 98 Ib 124 consid. 1; ZBl 83/1982, 415/16 consid. 1c; 82/1981,
316 consid. 1; sentenza 16 dicembre 1981 in re Comune di Melano, consid. 1
non pubblicato in DTF 107 Ib 353 segg.).

    Nella fattispecie, questa giurisprudenza non entra tuttavia in linea
di conto e neppure il Comune di Melano pretende di poter dedurre la
propria legittimazione dall'art. 103 lett. c OG. In effetti, l'interesse
fatto valere dal ricorrente non è volto alla conservazione dell'area
boschiva, ma alla concessione di un dissodamento che consentirebbe di
ampliare l'area edilizia comunale: ora, la tutela di questo interesse è
manifestamente inconciliabile con gli scopi della LPN poiché sfocerebbe
addirittura in una modifica delle caratteristiche paesaggistiche, in
dispregio dell'art. 1 lett. a LPN. Vero è che, in una sentenza del 3
febbraio 1982 in re Consiglio di Stato del Canton Vallese, Comune di
Trient e Jean-Louis Hugon, il Tribunale federale ha riconosciuto il
diritto di ricorrere ai Comuni e ai Cantoni anche contro decisioni che
rifiutano al proprietario di un fondo il permesso di dissodare (DTF
108 Ib 170/71 consid. 2a). Questa giurisprudenza - peraltro isolata e
criticata in dottrina (GYGI, pag. 165 n. 5.2) - non può tuttavia essere
mantenuta poiché il Comune, alla stregua d'altronde delle associazioni
d'importanza nazionale, può proporre ricorso di diritto amministrativo
giusta gli art. 12 cpv. 1 LPN e 103 lett. c OG soltanto per tutelare
interessi inerenti alla protezione della natura e del paesaggio e non
per salvaguardare altri interessi pubblici che esulano dal contesto e
dalle finalità della LPN (cfr. DTF 100 Ib 449 segg. consid. 3, 99 Ib
97/98 consid. 1a, 96 I 504 consid. 2; ZBl 80/1979, 27 consid. 2b; GAAC
1977, n. 42 consid. 2; GYGI, pagg. 165 e 167, n. 5.3, 5.3.1). Ne consegue
che Comuni e Cantoni possono prevalersi dell'art. 12 LPN in rel. con l'art
103 lett. c OG soltanto per insorgere contro il rilascio di un permesso di
dissodamento, non invece contro una decisione che rifiuta questo permesso
al proprietario del fondo: in questo caso, la legittimazione ricorsuale
non può infatti esser dedotta dalle disposizioni testé citate, e se il
Comune o il Cantone non possono vantare un particolare interesse degno
di protezione, dev'esser negata loro la facoltà di ricorrere tanto in
virtù dell'art. 103 lett. c OG, quanto in virtù dell'art. 103 lett. a OG.