Sammlung der Entscheidungen des Schweizerischen Bundesgerichts
Collection des arrêts du Tribunal fédéral suisse
Raccolta delle decisioni del Tribunale federale svizzero

BGE 100 V 52



100 V 52

14. Estratto della sentenza del 10 gennaio 1974 nella causa Foletti contro
Cassa cantonale ticinese di compensazione e Tribunale delle assicurazioni
del cantone Ticino Regeste

    Anrechenbares Einkommen (Art. 4 Abs. 1 lit. b ELG).

    Abzüge, wenn Mietzins für eine Zweitwohnung zu zahlen ist.

Auszug aus den Erwägungen:

                  Estratti dai considerandi:

    Secondo l'art. 4 cpv. 1 lit. b LPC, fino al 31 dicembre 1972 i
Cantoni erano autorizzati a prevedere, nella loro legislazione in materia
di prestazioni complementari, una deduzione per pigione dell'importo
annuo massimo di 1800 franchi: deduzione che, per la parte di pigione
eccedente 1200 franchi, era ammissibile come elemento di computo del
reddito determinante. Il Cantone Ticino aveva usato di questa facoltà
fissando tale deduzione al massimo di 1800 franchi.

    Atteso che la pigione pagata dal ricorrente per la sua residenza
principale a Massagno era di 1800 franchi, la Cassa di compensazione e il
Tribunale delle assicurazioni del Cantone Ticino hanno rettamente ammesso,
nel determinare la prestazione complementare dovutagli, una deduzione
annua di 600 franchi. Ora, oltre a quest'importo il ricorrente vorrebbe
far dedurre anche i 1200 franchi ch'egli paga per un appartamento di
vacanza a Menzonio, da lui affittato per trascorrere soggiorni in zona
di montagna utili alla sua salute.

    Chiamata a pronunciarsi sulla deducibilità giusta l'art. 4 cpv. 1
lit. b LPC delle spese sostenute da un beneficiario di prestazioni
complementari per una seconda dimora, la Corte plenaria di questo tribunale
ha statuito che la relativa pigione è deducibile soltanto laddove ragioni
d'ordine professionale o terapeutico rendono un secondo appartamento
indispensabile all'assicurato.

    Il ricorrente soffre da anni di diabete mellito e segue una cura
antidiabetica. Come l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali osserva,
questa cura non richiede soggiorni prolungati in montagna, ai quali si
possa attribuire vero e proprio carattere terapeutico.